Lago Maggiore Half Marathon: cronaca di una giornata perfetta

Di MARCO CESTE ,

Valeria abbraccia la Morceli
Valeria abbraccia la Morceli

di Valeria Straneo - Runner Team 99

Avevo in programma di correre questa gara già da qualche mese, spinta dalla voglia di fare 21 km di fatica in un posto incantevole, seguiti da una bella gita al lago e alle isole con tutta la mia famiglia.

Il percorso mi è subito sembrato interessante, abbastanza scorrevole ma non piatto, con alcune brevi salite e altrettante discese a rompere il ritmo.

La domenica della gara, la giornata è fantastica: c’è un sole stupendo che fa brillare il lago, io mi sento molto bene, sono in un periodo di forma, visti gli ultimi allenamenti e gare che ho fatto, dovrei riuscire a tenere un ritmo di 3’30” a km.

Dopo una partenza abbastanza veloce mi assesto su un ritmo poco sotto i 3’30”, nei primi 5 km dobbiamo affrontare un paio di brevi salite che fanno calare un po’ il ritmo, ma passo comunque ai 5 mila in 17’21”. Ho la grande fortuna di correre insieme ad un gruppetto di ragazzi che tengono proprio la mia andatura, fra questi anche la svizzera Patricia Morceli con la quale comincio una bella e faticosa “bagarre”.

Il secondo quarto di gara scorre altrettanto veloce del primo, il nostro gruppetto rimane compatto e la svizzera è sempre al mio fianco. Il passaggio ai 10 mila è 34’35”, praticamente il mio personale sulla distanza! Spero di non aver azzardato troppo, ma sto bene e continuo a tenere il ritmo.

La fatica comincia a farsi sentire ai ¾ di gara, ma non molliamo! La Morceli è sempre lì al mio fianco. Il passaggio al quindicesimo è 52’ 00”.

Ultimo quarto di gara, al diciassettesimo km ci aspetta una leggera salita, la mia rivale mi prende un leggerissimo vantaggio, è troppo presto per dar fondo a tutte le energie, non reagisco, ma non mi faccio staccare. Al ventesimo prendo io un po’ di vantaggio, ma sento che lei è sempre vicina. Passiamo al ventesimo km in 1h09’26”. L’ultimo km è caratterizzato da sofferenza e speranza, speranza di fare un bel tempo e di arrivare davanti alla svizzera. Incremento l’andatura e do il massimo, faccio il km più veloce di tutta la gara, 3’17”. Vedo il traguardo, l’orologio segna 1h12’ 46”, non ci credo! Spingo come posso le mie gambe, chiudo questa bellissima gara in 1h 13’ 00”, con un secondo di vantaggio sulla tenace Morceli.

Quello che segue è felicità allo stato puro… 3’28” di media e un tempo di tutto rispetto (abbassato il mio vecchio personale di 1’e 7”), 4° classificata e 1° italiana.

La giornata è stata davvero perfetta per ottenere una buona prestazione, a cominciare dal clima, 6 gradi alla partenza e assenza di vento.

La mia bella prestazione è anche dovuta al fatto di aver trovato un gruppetto che mi ha aiutato a tenere un ritmo regolare fino a fine gara, alla “lotta” con la svizzera che mi ha permesso di dare il massimo e di non mollare mai, alla fortuna di essere in un ottimo stato di forma.

Un applauso all’organizzazione ineccepibile di questa mezza maratona, che ha contribuito al successo della LMHM.

E un grazie alla mia allenatrice che crede sempre in me.

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