La Royal Vertical di Noasca a Giovanni Bosio e Katarzyna Kuzminska, il Gran Premio Gran Paradiso a Matteo Siletto e Raffaella Miravalle

Di GIANCARLO COSTA ,

Giovanni Bosio vincitore della Royal Vertical a Noasca
Giovanni Bosio vincitore della Royal Vertical a Noasca

Una giornata autunnale da cartolina ha accompagnato la quinta edizione del Royal Vertical, cielo blu e vegetazione rosso-arancione ad accompagnare la fatica dei 120 corridori che si sono cimentati sui circa 9 km e 1200 metri di dislivello con 66 tornanti da Noasca ai 2222 metri della Casa di Caccia del Gran Piano. Un percorso che porta nel cuore del versante sud del Parco Nazionale del Gran Paradiso, filo conduttore del circuito “Gran Premio Gran Paradiso”, 9 gare di corsa in montagna e marcia alpina tra Introd, Piamprato, Inverso, Ceresole, Frassinetto, Valsavarenche,Valnontey, Ingria e l'odierna Noasca, tra Piemonte e Valle d'Aosta, sui versanti nord e sud del Gran Paradiso.

Nato da un'intuizione della vulcanica mente di Stefano Roletti, che organizza anche il Morenic Trail e la Royal Skymarathon, il circuito Gran Premio Gran Paradiso ha avuto il merito di collegare manifestazioni e vallate spesso lontane fra loro, ma che confinano con l'areale del Gran Paradiso, non necessariamente del parco. Circa 500 i corridori che hanno partecipato ad almeno due gare del circuito, mentre sono un migliaio i corridori che sono nelle classifiche delle 9 gare.

“Si è conclusa oggi una stagione di grande impegno ma anche di grandi soddisfazioni. – ha detto Stefano Roletti al termine delle premiazioni – Il filo conduttore è atraversare le valli del Gran Paradiso, attraverso le corse in montagna tradizionali, sola salita o marcia alpina, mettendo in comunicazione organizzatori e amministrazioni che magari non si erano mai incontrate. Ma il Gran Paradiso è casa nostra, l'unico 4000 interamente italiano, terra di confine tra due regioni di montagna, il Piemonte e la Valle d'Aosta. Stiamo già lavorando all'edizione 2017 che probabilmente aumenterà pure le gae in calendario. Un grazie a tutti i concorrenti e soprattutto ai tanti volontari che ci hanno aiutato a realizzare questo magnifico circuito.”

La parte agonistica ha visto il successo nella gara maschile di Giovanni Bosio del Des Amis, che nettamente in testa ha sbagliato strada nel finale, è tornato indietro e ha comunque concluso al primo posto la gara in 1h05'09”. Secondo posto per Stefano Giaccoli in 1h05'25”, 3° David Meinardi in 1h06'06”, 4° Luca Arrigoni in 1h06'41”, 5° Andrea Patrucco in 1h07'05”, 6° Andrea Gallon in 1h08'14”, 7° Claudio Alberto in 1h09'06”, 8° Matteo Siletto in 1h09'08”, 9° Vincenzo Ciancio in 1h11'12” e 10° Stefano Bergeretti in 1h12'01”.

Nella gara femminile ennesimo successo stagionale per Katarzyna Kuzminska dell'Atletica Canavesana, che in 1h14'44” stabilisca anche il nuovo record della corsa, seguita da Chiara Giovando 2a in 1h17'59”, 3a Chiara Caminada in 1h21'07”, 4a Raffaella Miravalle in 1h24'55” e 5a Iva Borgesio in 1h25'38”.

Il circuito Gran Premio Gran Paradiso è stato vinto da Matteo Siletto del Pont Saint Martin e Raffaella Miravalle dell'Atletica Monterosa, entrambi di Ceresole Reale anche se difendono i colori di squadre valdostane.

In allegato le foto della gara e gli splendidi panorami del Parco Nazionale Gran Paradiso.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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