La maratona di Torino e Stefano Baldini
Di GIANCARLO COSTA ,
Stefano Baldini, vincitore della maratona olimpica d'Atene 2004, corse nel 2001 a Torino e questa fu la maratona della sua rinascita ed il trampolino per continuare a correre fino all’oro d'Atene. Baldini s’era ritirato alle Olimpiadi di Sydney 2000, la gara di Torino fu fondamentale per recuperare fiducia nei suoi mezzi, fiducia che gli consentirà di partire a Pechino come campione olimpico di maratona in carica. Tornando a quella gara dell’aprile del 2001, Stefano Baldini finì secondo in 2:08’50”, alle spalle dell’etiope Simeretu Alemayhu, che in 2:07’44” stabilì l’allora miglior prestazione in maratona sul suolo italiano. Ritrovata la fiducia con l’eccellente prestazione in quella maratona, Baldini continuò con 2 terzi posti ai mondiali nel 2001 e 2003 e con la miglior prestazione italiana di maratona in 2:07’29” a Londra nel 2002. Poi arrivò Atene ed il sogno dell’arrivo vittorioso allo stadio Panathinaiko. Ricordo quella domenica di fine agosto 2004, la mia gara di corsa in montagna il mattino in Valsesia e poi la ricerca pomeridiana di un televisore per vedere la maratona, ricordo la fuga del brasiliano Vanderlei de Lima, placcato per un attimo da uno sconsiderato spettatore-disturbatore, l’aggancio di Baldini e il suo arrivo solitario nello stadio dove si sarebbero chiuse le Olimpiadi. Era il sogno dell’Italia che corre, tutti gli appassionati della corsa lo spinsero in quegli ultimi chilometri, tutti i corridori s’identificarono in lui, tutti conoscevano i suoi sacrifici per arrivare a percorrere quell’ultimo giro di pista in solitaria. In fondo in quale altro sport è possibile correre nella stessa gara del campione olimpico, sullo stesso percorso, con lo stesso pettorale di giornata? Lo fu con Stefano Baldini alla Turin Marathon 2001 e lo sarà nel 2008, perché il 13 aprile dovrebbe essere al via anche Gelindo Bordin, il campione olimpico di Seoul 1988.
-- Giancarlo Costa