La Diagonale des Fous a Kilian Jornet Burgada (La Réunion)

Alla sua prima partecipazione al Gran Raid de La Rèunion, lo spagnolo Kilian Jornet Burgada fa sua anche la Diagonale des Fous in 23h17’, tempo necessario per percorrere i 163 km e 9500 metri di dislivello di gara. Un susseguirsi di salite e discese ripide, tecniche ed impegnative, ha via via scavato un solco sempre più ampio tra Kilian ed il resto dei concorrenti. All’arrivo de La Grand Chaloupe, Kilian è stato accolto da una folla in delirio per un’altra impresa del formidabile corridore catalano. Alle sue spalle nell’ordine Antoine Guillon secondo in 24h37’, Thierry Técher terzo in 25h36’, Pascal Blanc quarto in 25h58’ e quinto il nepalese Dawa Sherpa, l’icona del trail nel mondo, quinto in 26h56’.

La gara femminile è stata vinta per la quinta volta da Marcel Puy in 31h48’ su Daniele Seroc Marie seconda in 33h4’ e Catherine Dubois terza in 36h6’.

Queste le dichiarazioni di Kilian alla stampa francese: « Il Grand Raid è senza dubbio la competizione, in cui ho gareggiato, con le maggiori difficoltà. Lunghezza e dislivello sono impressionanti (163 km e 9600 metri di dislivello) e non ero certo di arrivare al traguardo, talmente il finale è difficile. La corsa è molto tecnica con delle grandi salite e discese su terreno difficile e sempre roccioso. Gli ultimi 30 km sono i più duri, a causa dell’accumulo di fatica e di 3 salite e discese che richiedono molta attenzione. Questa corsa è magica, con passaggi sontuosi, ricorderò a lungo quest’incontro con gli abitanti de La Reunion. Durante tutta il tracciato, il numeroso pubblico incoraggiava tutti i partecipanti. E’ l’ambiente più folle che abbia mai trovato in una gara, che fa onore al suo nome: la Diagonale des Fous (Diagonale dei Pazzi). Ho capito che La Réunion è un’isola dedita al 100% al trail. Quasi tutti i suoi abitanti aiutano il Grand Raid. »