La Cronometro del Trasimeno a Castiglione del Lago premia Silvia Tamburi e Ahmed Abdelwahed

Di GIANCARLO COSTA ,

Il vincitore Ahmed Abdelwahed (foto organizzazione)
Il vincitore Ahmed Abdelwahed (foto organizzazione)

Si torna a correre anche su strada, con le nuove regole previste a tutela degli atleti. La prima manifestazione del calendario nazionale dopo il lockdown, a Castiglione del Lago (Perugia), è una gara di 5 chilometri: l’edizione inaugurale della Cronometro del Trasimeno svolta con partenza in gruppi di cinque atleti opportunamente distanziati, ordinati in base al tempo d’iscrizione, e cadenza di circa un minuto.

Vittoria per l’azzurro Ahmed Abdelwahed, campione italiano in carica dei 3000 siepi. Il 24enne romano delle Fiamme Gialle prevale nettamente in 14:07 nei confronti del bergamasco Ahmed Ouhda (Atl. Casone Noceto, 14:50) e dell’ascolano Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona, 14:54). Tra le donne conquista il successo Silvia Tamburi (Atl. Avis Perugia) con 18:08 e un solo secondo di vantaggio sull’altra umbra Chiara Belfico (Atl. Arcs Cus Perugia, 18:09), terza invece la marchigiana Azzurra Ilari (Atl. Amatori Osimo, 18:22).

Il percorso, dopo lo start da viale Trappes, è proseguito sul lungolago fino al giro di boa per tornare poi verso la zona della partenza dove era posizionato anche l’arrivo, con 205 atleti classificati nell’evento organizzato dal Gs Filippide in collaborazione con l’Atletica Avis Perugia e l’Atletica Avis Magione.

Fonte Fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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