La 33a edizione dell'Ivrea-Mombarone a Davide Milesi e Marcella Belletti

Di GIANCARLO COSTA ,

Davide Milesi, Jean Pellissier, Enzo Mersi, il podio dell'Ivrea Mombarone
Davide Milesi, Jean Pellissier, Enzo Mersi, il podio dell'Ivrea Mombarone

Per la trentatreesima volta si rinnova il rito della corsa dell'Ivrea-Mombarone. Già un rito più che una corsa, su strade sterrate, mulattiere e sentieri che dal centro d'Ivrea , portano a Bienca, ad Andrate, a San Giacomo e poi in vetta ai 2371 metri della Colma del Mombarone. Sentieri bagnati dalla pioggia del sabato e dal sudore dei quasi 300 concorrenti che si sono misurati su 20 km e 2100 metri di dislivello. E' una sfida con se stessi più che con la montagna, sempre affrontata in armonia, chi vuole fare il proprio record personale, chi vuol battere l'amico.

In un periodo in cui vanno per la maggiore le gare estreme, i trail dove si corre per 24 ore e più, ecco una gara storica, importante e a dimensione d'uomo, dove il vincitore mangia pane e salame con i tifosi prima della premiazione, in una giornata campale per il comitato organizzatore degli Amici del Mombarone di Andrate presieduto da Marco Zodo.

E che vincitore! Davide Milesi, un grande della corsa in montagna, e non solo, ha messo la sua firma nell'albo d'oro dopo il 2° posto del 2007. Un palmares incredibile a cui si va ad aggiungere anche questa perla. Vincitore 7 giorni fa a Zagabria del mondiale master di corsa in montagna e la scorsa primavera della Coppa Italia di corsa con le racchette da neve, ha avuto il momento più alto della sua carriera anni fa con un oro mondiale a squadre di maratona, oltre che un bronzo individuale, con il miglior tempo di 2h09'. In montagna 5 titoli italiani di scialpinismo, 9 titoli mondiali a squadre di corsa in montagna e per 2 volte secondo individuale. Una carriera nel Gruppo Sportivo Forestale, e da solo 2 anni è passato al GS Orobie, forse in omaggio alla sua terra bergamasca di San Giovanni Bianco. E poi 7 vite come i gatti, è tornato a vincere dopo 2 gravi incidenti, in primo in moto e il secondo in montagna in cui rischiò la vita e di cui porta un ricordo di viti e placche nel femore. Quindi giù il cappello..

Davide Milesi vince in 2:03'37", precedendo sul podio Jean Pellissier (recordman della gara) 2° in 2:05'25" ed Enzo Mersi, vincitore delle ultime 2 edizioni, 3° in 2:07'25". Seguono il forte ultramaratoneta ligure Lorenzo Trincheri 4° in 2:09'06", Daniele Fornoni 5° in 2:10'33", Andrea Basolo 6° in 2:12'44", Alessandro Plater 7° in 2:13'21", Massimo Junod 8° 2:14'16", Silvio Balzaretti 9° in 2:14'45" e Fabrizio Attardi 10° in 2:15'08".

Mentre nella gara femminile, vittoria con gran tempo per la biellese Marcella Belletti in 2:29'43", terzo tempo di sempre, che precede la valdostana Enrica Perico 2° in 2:31'53", con Sonia Glarey al terzo posto in 2:36'34", Alma Rrika quarta in 2:37'57" e Barbara Cravello quinta in 2:38'36".

A breve classifica completa e foto dell'Ivrea-Mombarone.  

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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