Kinabalu Climbathon (Malesia): l’ultimo atto delle grandi sfide di skyrunning va a Kilian Jornet Burgada che supera nel finale Marco De Gasperi
Di GIANCARLO COSTA ,
Era l’obbiettivo della stagione di Kilian Jornet Burgada quello di vincere nel 2011 5 corse nei 5 continenti, e non 5 corse qualsiasi. Così dopo le vittorie nella The North Face Australia 100 Miles, nellla Western States negli Stati Uniti, nelll'UTMB in Europa e nella Table Mountain Challenge in Sud Africa, l’obbiettivo del catalano era rivolto verso il Mont Kinabalu in Malesia.
Giunta alla 25a edizione, con 324 concorrenti al via, il percorso propone la salita alla vetta a oltre 4000 metri, con un dislivello positivo di 2300 metri e 21 km di sviluppo.
Chi non era d’accordo con questo progetto era sicuramente Marco De Gasperi, vincitore dell’ultima edizione in cui stabilì il record della gara in 2h33’56”, il più grande e completo corridore di montagna non solo italiano ma mondiale.
Marco e Kilian hanno dato vita ad un duello memorabile, con De Gasperi che attacca deciso in salita tanto da passare sulla vetta del Kinabalu con quasi 4 minuti di vantaggio, sul catalano.
In discesa inizia il recupero di Kilian, complice una caduta del Forestale Bormino, recupero che si completa quando mancano 2 km di strada al traguardo. Qui purtroppo l’azzurro cede al passo del Catalano che chiude vincitore in 2h37’04”, con una discesa incredibile in 55'56", secondo Marco De Gasperi in 2h37’48” e terzo lo spagnolo Alberto Hernando in 2h42'36".
Nella gara femminile corsa il sabato, la malese Danni Kuilin Binti Gongot si aggiudicava la corsa rosa in 3h41'29", superando la neozelandese Anna Frost seconda in 3h50'25", terza la statunitense Brandy Erholtz in 3h52'21". 12^ l’italiana Anna Conti in 4h49'53".
