Kenya Highlands Race
Di GIANCARLO COSTA ,
In Kenya, sull'altopiano centro del mondo della corsa a piedi, un'iniziativa di Patrizio Bogni e di sua moglie Rosella, ha dato vita alla prima edizione di una particolare corsa a tappe denominata Kenya Highlands Race. 4 tappe entusiasmanti (13-24-15-21 Km) da Nanyuki, cittadina alle pendici del Monte Kenya, fino alle Thompson's Falls a Nyahururu, citta' natale del campione olimpico 2008 di maratona Samuel Wanjiru. Ecco il suo racconto:
"Eccoci a raccontarvi l'emozione di una corsa nata e talmente cresciuta da
lasciare stupiti anche noi organizzatori: 1^ KENYA HIGHLANDS RACE AUGUST 2009!
Per una volta siamo noi, Italiani, ospiti in terra straniera: una terra da
sempre considerata la patria dei piu' forti atleti del mondo. Stampa e televisioni
locali hanno dato grande enfasi a questo evento targato UISP, che vuole
promuovere un turismo sportivo-culturale-ecologico veramente innovativo.
Molti gli atleti internazionali presenti, ma la differenza tecnica esalta ancor
più il gemellaggio tra i diversi gruppi.
Competizione di complessivi 75 Km,
con una varietà incredibile di scenari: dalla città, con arrivo emozionante
sull'Equatore, tra i bimbi, donne dagli abiti sgargianti, botteghe
artigianali... alla Savana, quest'anno brulla come non mai. Ambiente secco,
ventoso, caldo quanto basta per rendere la corsa una vera impresa. E poi il
brivido dell'ultima tappa di 22 Km,
a 2400 metri
di altitudine, tracciata con la supervisone del coach di Samuel Kamau Wanjiru,
vincitore della maratona di Pechino, di Londra 2009 e detentore del record del
mondo sulla mezza con 58'34".
Correre "fianco a fianco" con tali atleti, in luoghi così
diversi tra loro, altopiani, savana, foresta è come entrare, correndo, in un
documentario della National Geographic. E' Claudio Pasini il primo degli
Italiani con il tempo complessivo di 05:52'37" .
La 1^ Kenya Highlands Race è stata tutto questo ma non solo.
Ciascun atleta si è portato in Italia il ricordo di questo magico Paese: il
Kenya. I sorrisi e le incitazioni dei bambini che al loro passaggio battevano
"il 5", i paesaggi,
le immense distese di savana, gli animali e la semplicità della gente. Emozioni
che lasciano il segno e non si dimenticheranno mai.
Ma la cosa piu' bella e' stato il raggiungimento del nostro obiettivo primario, ritengo realmente innovativo: permettere di conoscere un paese, la sua gente, i suoi atleti correndo ed imparando a correre!
Un grazie a tutti i partecipanti, agli sponsors Runners Italia, EthicSport e African Explorer, alla nostra fotografa Marina Prinzivalli e un Arrivederci alla prossima edizione dell'agosto 2010 ancora più ricca e spettacolare." (Patrizio Bogni)
