Le immagini del Tor des Geants 2011
Di GIANCARLO COSTA ,
Terza giornata di gara per il Tor des Geants 2011, la grande gara di Endurance-Trail che si corre in Valle d’Aosta sulle Alte Vie 1 e 2, con partenza e arrivo a Courmayeur. Un viaggio sulle montagne valdostane, un viaggio unico, per una gara considerata a ragione unica al mondo, vuoi per il palcoscenico naturale che lascia senza fiato per la bellezza, vuoi per il format, cioè gara no-stop, vince chi arriva prima, e quindi in grado di correre e camminare anche durante la notte.
In 500 al via, per ora un centinaio i ritirati, tra cui la maggior parte dei protagonisti attesi, da Ulrich Gross, vincitore l’anno scorso, a Dennis Brunod, da Abele Blanc da Cesare Clap a Marco Zanchi, a Salvador Calvo Redondo, lo spagnolo secondo l’anno scorso. In testa alla gara lo svizzero Marco Gazzola, seguito a 10 minuti dal francese Christophe Le Saux, in uscita dal posto vita di Valtournenche, terzo l’altro giovane svizzero Jules Henri Gabioud, vincitore del Trail valdigne 55K quest’anno. Tra gl’italiani nei 10 Giancarlo Annovazzi e a una mezz’ora Enrico Viola e Marco Camandona In testa alla gara femminile la vincitrice dell’anno scorso Annemarie Gross, seconde pari merito Patrizia Pensa e Giuliana Arrigoni, che stanno procedendo insieme fin dalla partenza. Questa la situazione della gara nel pomeriggio di martedì. Un’avventura affascinante, dove conta il corpo e la mente, la gestione delle proprie forze e la strategia di gara. Anche se mi piacerebbe vedere un’edizione a tappe di questa gara e su questo percorso, 7 tappe sui 7 settori previsti: Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney, Valtournenche, Ollomont e ovviamente Courmeyeur. So che in tanti la pensano così, anche se non lo dicono apertamente, sicuramente sarebbe una formula che avvicinerebbe anche tanti corridori di montagna e skyrunner, non sarebbe più una gara unica al mondo, ma avrebbe il fascino di un Tour de France ciclistico o della Marathon des Sables…
Ecco le immagini tra il ristoro di Niel, in valle di Gressoney ed il Colle Lazouney.
