Il racconto dei Campionati Mondiali di Skyrunning di Barruera-Val de Boi in Spagna

Di GIANCARLO COSTA ,

La squadra italiana ai Campionati Mondiali di Skyrunning in Spagna (foto Fisky)
La squadra italiana ai Campionati Mondiali di Skyrunning in Spagna (foto Fisky)

Lunedi in tarda serata è rientrata la rappresentativa italiana che ha partecipato ai Campionati del Mondo di Skyrunning organizzati sui Pirenei spagnoli a Barruera – Val de Boi.
Fra gli “Azzurri” che si erano guadagnati il pass, nelle gare di qualifica individuate dalla FISky – Federazione Italiana Skyrunning, sono purtroppo venuti a mancare alcuni importanti atleti costretti a dare forfait all'ultimo minuto per infortuni e problemi famigliari.

Questo non ha però impedito alla nostra Nazionale composta da Hannes Perkmann, Beatrice Deflorian, Silvia Rampazzo, Roberto Mattioli (Team leader) e Riccardo Montani (Fisioterapista) di raccogliere grandi soddisfazioni.
Nella gara inaugurale del venerdì, il Vertical K con una lughezza di 2,8km ed un D+ 1035m, grandissima prestazione di Hannes Perkamm che transitava all'intermedio primo assoluto con 21” di vantaggio sul norvegese Angermund e addirittura 57” sul colombiano Padua.
Nell'ultimo tratto di gara, ancora più ripido, Hannes ha dovuto poi cedere la vittoria ad Angermund che lo precederà di 28” e la seconda piazza a Padua per un solo secondo e quattro decimi.
Una bellissima medaglia mondiale di bronzo per il nostro giovane Hannes che a soli 23 anni lascia presagire un futuro di grandi soddisfazioni
Al quarto posto l' Andorrano Teixido e al quinto il francese Gonon. Ai primi dieci posti atleti di ben nove nazionalità.
Sempre nel Vertical Km, ma in campo femminile ottima prova di Beatrice Deflorian che ha sfiorato la zona premiazione con un ottimo sesto posto,
preceduta dalla francese Dewalle al primo posto e a seguire dalle spagnole Orgue, Majora Elizondo, Cabrerizo e Ortega.

Il giorno successivo, sveglia all'alba per raggiungere Espot, luogo di partenza della Skymarthon.
Una bellissima zona, con paesaggi incontaminati e “selvaggi” che come contropartita hanno un po' influito sulla logistica. Per raggiungere infatti la partenza della Skymarathon occorrevano due ore di macchina ed era praticamente quasi impossibile seguire gli atleti sul percorso se non con spostamenti in auto di alcune ore seguiti da altrettanti lunghi tratti a piedi. Anche in questa disciplina, ottima prestazione di Silvia Rampazzo che chiudeva i 42km con D+ 3200m in nona posizione col tempo di 5h12'
Una rappresentativa composta da pochi elementi, quella della nostra Nazionale, ma che ha fatto vedere che l'Italia c'è: tre atleti, tutti e tre classificati nei primi dieci ed una medaglia di bronzo, è un risultato più che lusinghiero.
Questa settimana un altro impegno di grande importanza attende la Nazionale Italiana. Sono infatti in programma i Campionati Mondiali Giovanili al Gran Sasso, località Fonte Cerreto in provincia dell'Aquila ed anche qui le aspettative di ben figurare sono tante.

Di Roberto Mattioli

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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