I bimbi e lo sport

Di ALBERTO ,

Junior Marathon Torino 2008
Junior Marathon Torino 2008

Mamma e Insegnate della Scuola di Infanzia.Video Arrivo Junior Marathon

Una maratona che si snoda variopinta lungo le strade della città, ma anche la pedana scura su cui due avversari si cercano a colpi di fioretto, il manto verde di un campo di calcio, la terra rossa dove la sfida risuona con i colpi secchi delle racchette da tennis, la distesa bianca e lucente solcata da sci e snowboard o i riflessi cangianti dell’acqua che ribolle bracciata dopo bracciata: per i bambini, soprattutto per quelli più piccoli, gli eventi sportivi – come la Junior Marathon che si è corsa domenica a Torino - possono trasformarsi in un’occasione di divertimento e diventare uno stimolo, concreto e vivace, per muovere i primi passi verso una sana attività sportiva.

Perché spesso i bambini replicano a casa le scene e i gesti osservati all’esterno e, in questo giocare imitando, cominciano a riporre nel loro personalissimo bagaglio culturale, che si plasma giorno dopo giorno, una molteplicità di semi che domani potranno dare frutti. Più stimoli, più opportunità.

Giusto, dunque, avvicinare anche i più piccoli alle manifestazioni sportive, sia osservando che partecipando, ma con almeno un paio di avvertenze. L’evento, innanzitutto, va vissuto con gli occhi e i tempi di un bimbo, quindi con un approccio “mordi e fuggi” senza pretendere che il figlio assista a lungo, in religioso silenzio, al rito sportivo che si dipana sotto i suoi occhi. In secondo luogo, se e quando il piccolo si avvicinerà alla pratica concreta di uno sport, bisogna aver ben presente che deve essere un gioco, mai una costrizione: se non c’è divertimento, non bisogna insistere.

-- Annalisa Dubini

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