Gran Trail Valdigne : si avvicina il D-Day

Di ALBERTO ,

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Mancano ormai dieci giorni al via della seconda edizione del Gran Trail Valdigne-Valli del Monte Bianco, corsa podistica di resistenza organizzata dall’associazione Courmayeur Trailers, con la partecipazione dei Comuni di Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Pré Saint Didier e della Regione Valle d’Aosta, senza dimenticare il supporto del CSC Courmayeur (Centro Servizi Courmayeur, presieduto da Luigi Roth col supporto di Gioacchino Gobbi e di Marco Albarello per quanto concerne lo sport). La data è quella del 12 e 13 luglio, per una gara che vedrà impegnati sul percorso circa 300 volontari, nonché le “guide natura” della Valle d’Aosta, numerosi militari del centro addestramento alpino, il soccorso alpino valdostano, alcuni membri della protezione civile e le guardie forestali locali.

Due le definizioni di fatica proposte dall’evento, ovvero una più lunga di 87 km ed una più “corta” di 45 km, per una gara che sarà valida anche come qualificazione all’Ultra Trail du Tour du Mont Blanc, in programma dal 29 al 31 agosto prossimi.  Una corsa organizzata dal comitato presieduto da Giorgio Simonetti, che è già stato costretto a chiudere le iscrizioni, con i 700 pettorali a disposizione esauriti in pochi giorni. Pettorali che verranno consegnati la prossima settimana ai concorrenti, giunti da ben 19 diverse nazioni, tra le quali le europee Francia, Svizzera, Spagna, Gran Bretagna, Olanda, Polonia, Germania, Austria, Ungheria, Finlandia, Lussemburgo, Belgio e Italia, ma ci sono concorrenti che arriveranno pure da Brasile, Argentina, Canada, Australia, Corea del Sud e Australia.Una corsa in montagna e per la montagna. In montagna, in quanto si partirà da Courmayeur (1224 metri), per poi lanciarsi alla conquista del Monte Bianco, con transiti dai Comuni di La Salle, La Thuile, Morgex e Pré Saint Didier e ritorno a Courmayeur. Tra i passaggi in quota, da sottolineare quelli a Colle Liconi (2670 metri), a Testa Fetita (2623 metri), a Colle Croce (2381) e a Colle Arp (2571 metri): questo per quanto riguarda il percorso lungo, che proporrà ben 5100 metri di dislivello positivo.Corsa in montagna, si diceva, ma anche per la montagna. Il Gran Trail Valdigne, come da costume per questo tipo di competizioni, invita infatti i propri concorrenti a rispettare un’etica di gara, la quale prevede il rispetto delle persone (volontari, addetti al percorso, concorrenti ecc.), ma soprattutto il rispetto della natura. Ad ogni partecipante, ad esempio, verrà consegnato un bicchiere di metallo, che dovrà essere portato fino al traguardo: niente plastica, dunque, per preservare la natura.Tant’è che il Gran Trail Valdigne ha aderito al protocollo siglato da Espace Mont Blanc, iniziativa di cooperazione transfrontaliera che, nel corso degli anni, ha sviluppato una serie di studi ed iniziative che hanno permesso di testare sul campo l’applicazione di politiche comuni di gestione del patrimonio naturale e culturale. Sviluppato, dunque, un metodo di lavoro comune, con una rete permanente di relazioni transfrontaliere, unite ad una struttura di gestione e monitoraggio.Nessun premio in denaro, inoltre, al vincitore (premi per tutti coloro che arriveranno al traguardo), per una gara che invita i concorrenti alla solidarietà e che si propone di sostenere l’associazione Onlus “Aspert-Sport per Tutti”.Per quanto riguarda i pronostici di gara, tutta l’attenzione sarà concentrata su Marco Olmo e Kim Gaylord, vincitori della prima edizione della corsa ed al via anche quest’anno. Olmo (cuneese) coprì gli 84 km di gara in 10h17’51”, precedendo Flavio Gadin e Topher Gaylord, marito di Kim, che vinse invece la gara femminile in 13h33’47”, percorrendo l’ultimo tratto di gara con il direttore di corsa Alberto Motta. Seconda donna fu Rosalba Brera Molinaro (14h40’13”).La partenza della seconda edizione del Gran Trail Valdigne è in programma per sabato 12 luglio alle ore 10 del mattino.

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