Gran Trail Valdigne Courmayeur (AO) - Commento e classifiche

Di GIANCARLO COSTA ,

L'arrivo di Massimo Tagliaferri
L'arrivo di Massimo Tagliaferri

Che il Trail running sia lo sport di tendenza dell’ultimo biennio è vero, ma attenzione non è una moda. E’ la corsa che si fonde con il trekking, con l’escursionismo, uno sport per spiriti liberi, dove classifica, tempi, premi sono in secondo piano rispetto alla sfida con se stessi e la natura. Alla partenza di Courmayeur l’atmosfera era elettrica, e non solo per i fulmini della notte, contagiosa, impregnata di voglia d’avventura mista a timore per la lunghezza ed il dislivello del percorso. Una gara veramente ben organizzata da Alberto Motta e la sua associazione AS Courmayeur Trailers, tutto al top, tracciato, assistenza, soccorso. Peccato per il maltempo, che ha imperversato per lunghi tratti della gara lunga, mentre dopo la partenza sotto la pioggia, il tempo è poi migliorato, consentendo soprattutto ai primi della gara corta di correre gustandosi il panorama sul Monte Bianco ed il ghiacciaio del Rutor. Gara corta e gara lunga, ovvero 45 km per +/-2500 metri di dislivello per la corta e 87 km +/-5100 metri di dislivello per la lunga.Partenza da Courmayeur (1224 m.), salita al Col Licony (2670 m.), discesa verso Planaval alla Punta Fetita (2623 m.), Poi discesa verso La Salle, quindi trasferimento ondulato a Morgex e Pre Saint Didier, dove arrivano anche i concorrenti della gara corta provenienti da Courmayeur. Da qui in poi percorso comune, quindi risalita ad Arpy e poi al Col Croce (2381 m.), discesa su La Thuile (1441 m.), salita per il lunghissimo vallone Youlaz fino al Col dell’Arp (2571 m.) e finalmente l’ultima discesa fino all’arrivo di Dolonne, dove in contemporanea c’è la festa del paese con tanto di notte bianca per accogliere i corridori. La cronaca del trail di 45 km, ha visto in testa fino a La Thuile Massimo Junod, che alla distanza ha ceduto, complice una storta alla caviglia, alla gara in progressione di Paolo Vierin, che nell’ultima discesa ha continuato a spingere vincendo in 4h36’50”, con 12 minuti su Junod, terzo Guido Aiazzi. Gara femminile con grande prestazione di Marlene Jocallaz che in 5h57’ vince con distacco su Claudia Titolo, terza la canadese Chloe Lanthier. Questa la classifica dei primi dieci uomini: 1 Vierin Paolo (4h36’34”) 2 Junod Massimo (4h49’55”) 3 Aiazzi Guido (4h57’18”) 4 Vuillen Loris (5h02’24”) 5 Bethaz Andre (5h03’42”) 6 Clap Cesare (5h11’20”) 7 Guala Edy (5h11’33”) 8 Chatel Edy (5h18’58”) 9 Giuppone Mauro (5h30’35”) 10 Gabioud Jules-Henri (5h31’16”) E delle prime 10 donne: 1 Jocallaz Marlene (5h57’16”) 2 Titolo Claudia (6h04’46”) 3 Lanthier Chloe (6h12’55”) 4 Perin Sara (6h33’16”) 5 Vergura Carmela (6h38’55”) 6 Iemmi Ilaria (6h41’46”) 7 Frumento Francesca (6h49’26”) 8 Stella Patrizia (6h50’57”) 9 Franceschet Manuela (7h11’49”) 10 Busa Cristina (7h12’05”). Intanto nel trail di 87 km passavano le ore di gara. Partenza veloce di Pablo Barnes, argentino che vive in Liguria che conduceva per i primi 30 km, raggiunto da Massimo Tagliaferri tallonato da un tenace Flavio Gadin. Marco Olmo, il mito del trail vincitore della prima edizione del 2007, si ritirava a Morgex, sofferente a un piede e non al massimo della condizione, dopo le numerose gare degli ultimi tempi. Per tutto il resto della gara sempre davanti Tagliaferri, tallonato da Gadin che non mollava mai nonostante piccoli problemi fisici. E’ emozionante l’arrivo a Dolonne quando ormai si fa sera, con una degna cornice di pubblico e il Monte Bianco che si mostra dopo una giornata il cui il tempo è stato veramente variabile. Massimo Tagliaferri, lombardo di Mandello del Lario vince in 10h19’26”, 2 minuti in più del tempo di Olmo del 2007, ma 3 km in più di percorso. Secondo un grande Flavio Gadin, che dopo una buona stagione di scialpinismo sta trovando anche la sua dimensione in queste lunghe corse di trail. Terzo l’americano Topher Gaylord, ormai abbonato ai podi delle gare di trail europee, che rimonta un affaticato Pablo Barnes nel finale, che comunque ci ha provato fin dalla partenza. Comunque festeggia la vittoria della sua compagna Virginia Oliveri in 13h11’08”, che prevale su Kin Gaylord, a sua volta moglie di Topher, terza Luisa Balsamo. Questa la classifica dei primi 10 uomini: 1 Tagliaferri Massimo (10h19’26”) 2 Gadin Flavio (10h29’08”) 3 Gaylord Topher (10h41’52”) 4 Barnes Pablo (10h57’45”) 5 Valsesia Nico (11h22’04”) 6 Varesco Fabio (11h25’17”) 7 Chilò Fulvio (11h29’42”) 8 Merletti Armando (11h38’54”) 9 Doliana Christian (11h59’50”) 10 Santucci Piero (12h01’26”) E delle prime 10 donne: 1 Oliveri Virginia (13h11’08”) 2 Gaylord Kim (13h20’28”) 3 Balsamo Luisa (14h58’16”) 4 Tallia Chiara (15h56’54”) 5 Gabrielli Ornella (15h59’55”) 6 Gualco Francesca (16h07’39”) 7 Bellagamba Luana (16h26’21”) 8 Vesco Silvia (16h27’23”) 9 Visintin Lorenza (17h18’07”) 10 Brera Molinaro Rosalba (17h43’24”).

In allegato le classifiche complete del Trail 87 km e del Trail 45 km

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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