Graglia-Mombarone: la nona sinfonia di Enzo Mersi, prima vittoria femminile di Agnese Valz Gen

Di GIANCARLO COSTA ,

Enzo Mersi vincitore Graglia Mombarone 2016 (foto Alpini Biella)
Enzo Mersi vincitore Graglia Mombarone 2016 (foto Alpini Biella)

La Graglia-Mombarone, anzi Rifugio Mombarone perchè l'arrivo non è in cima alla montagna, ma al rifugio posto 70 metri di dislivello sotto, è arrivata alla 39a edizione, organizzata dalla Pro Loco di Graglia Santuario, il Gruppo Alpini ANA di Graglia e l'AS Gaglianico 1974.

Gara tosta, che ritorna al percorso originale dopo l'esperimento del 2015 di un tracciato più lungo che però non aveva avuto critiche positive, da Graglia (812 metri) al rifugio Mombarone (2312 metri), 1500 metri di dislivello in 9 km. Una marcia alpina di sola salita, che le condizioni deteriorate del sentiero rendono anno dopo anno ancora più impegnativa, visto che è sempre più scavato dalle intemperie, compreso l'incendio dello scorso autunno, compromettendo un po' il gesto atletico della corsa. Ma daltronde facciamo corsa in montagna anche per questo, altrimenti tanto vale andare a correre su strada. Giornata spaziale, con un panorama che ha ripagato della fatica di giornata.

Fatica che non sembra sentire Enzo Mersi, biellese di Pollone portacolori dell'Atletica Monterosa, che dopo la partenza in discesa dalla sede della Lauretana, prende la testa della competizione e fa praticamente gara a se come spesso gli accade in questa stagione. Per lui questo è il nono successo in una gara che ha un sapore particolare: “Tengo molto alla Graglia-Mombarone, perchè si può dire che ho iniziato a correre proprio per fare questa gara, visto che fin da piccolo venivo qui a camminare e il Mombarone si vede da casa. Sono passati gli anni ma questa gara rimane sempre negli obbiettivi stagionali e il Mombarone sempore una montagna speciale.”

Enzo Mersi si è imposto in 1h08'50” sul compagno di squadra Silvio Balzaretti 2° in1h16'50” con Andrea Pelosi a completare il podio 3° in 1h18'46”. Completano la top ten Ezio Sardanapoli 4° in 1h21'07”, Anzo Peraldo 5° in 1h22'11”, Giancarlo Costa 6° in 1h25'20”, Enrico Mersi 7° in 1h29'11”, Vittorio Saccoletto 8° in 1h29'12”, Massimo Andreotti 9° in 1h29'42” e Sergio Marchisio 10° in 1h29'50”.

Da segnalare che ha partecipato anche lo spagnolo Pablo Criado Toca, del team Grivel, 12° in 1h30', grande protagonista dell'endurance trail, due volte sul podio del Tor des Geants, che ha completato un trittico di tutto rispetto, visto che ha corso le due gare di Courmayeur Mont Blanc Skyrace, venerdi il K1000 e sabato il K2000, e oggi ha completato anche la Graglia-Mombarone: daltronde si deve allenare per il Tor des Geants!

Nella gara femminile scrive per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro Agnese Valz Gen, degli Amici del Mombarone, che vince in 1h46'38”, con Lucia Cagliano 2a in 1h49'21”, Loredana Patteri 3a in 1h59'22”, Marta Coda Luchini 4a in 2h01'49” ed Emanuela Cerri 5a in 2h08'22”.

In allegato le foto della Graglia-Mombarone 2016.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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