Giir di Mont Premana: 1000 partenti, Marc Lauenstein e Ingrid Mutter vincono la 30 km, Marco De Gasperi e di Lisa Buzzoni la 20 km

Di GIANCARLO COSTA ,

Partenza Giir di Mont (foto newspower)
Partenza Giir di Mont (foto newspower)

Premana è Premana, lo hanno detto a chiare lettere i protagonisti del Giir di Mont. Il paese lecchese è famoso per essere il distretto delle forbici e dei coltelli e, da 24 anni, per essere la sede dell’affascinante gara di skyrunning che oggi ha spento le 24 candeline.
La gara dell’AS Premana si è corsa sul tracciato di riserva, perché nella notte e fino alle 8 del mattino è piovuto a dirotto, con tuoni e fulmini, poi il maltempo ha regalato una tregua e la “sforbiciata”, tanto per rimanere in tema, al percorso è stata proverbiale ed apprezzata da tutti. Il Giir di Mont si è corso così sulla distanza dei 30 km con un dislivello tagliato a 2000 metri, senza la salita e discesa di Bocchetta Larec, da sempre determinanti ai fini della classifica.
Lo svizzero Marc Lauenstein, già campione di orienteering, e la rumena Ingrid Mutter hanno firmato questa edizione che ha visto al via mille concorrenti (numero massimo ammesso), mentre la Mini SkyRace, gara più breve con i suoi 20 km e 1.100 mt di dislivello, ha sancito il successo di Marco De Gasperi, inatteso tra gli iscritti, e di Lisa Buzzoni.

La competizione, quarta tappa dell’ambìto circuito La Sportiva Mountain Running Cup, è stata vivacissima fin dalle prime battute. A mettere il turbo in partenza è stato Carlo Bellati che si è eclissato nel primo chilometro tallonato da Bert, ma poi quando il tracciato ha iniziato a salire le cose sono cambiate, con il rumeno Gyorgy Szabolcs che, coltello tra i denti, ha cercato di scrollarsi di dosso il maggior numero di contendenti.
Ad Alben, immediatamente dopo, Szabolcs aveva in coda il keniano Surum e Bert, ma poi al passaggio all’Alpe di Chiarino, dopo circa 4 chilometri, in testa si sono staccati in quattro, Szabolcs, il keniano Surum, Gil Pintarelli e lo svizzero Lauenstein. Un distacco risicato ma che ha consentito loro di gestire la corsa. Tra le donne sempre a Chiarino le due rumene Denisa Dragomir e Ingrid Mutter avevano saldamente in mano il comando della gara, con Martina Brambilla più staccata. Dopo la successiva discesa, all’Alpe Vegessa la gara cominciava a prender forma con Lauenstein che metteva la freccia e superava Pintarelli e Bert, con il rumeno che pareva addirittura accusare il colpo.
All’Alpe Fraina Bert perdeva terreno, rifiatava invece il keniano che transitava terzo, alle spalle di Lauenstein e Pintarelli. E nello stesso passaggio la Mutter metteva in riga la Dragomir.
A Doman, nel successivo riferimento cronometrico, la situazione per i primi era invariata, cambiava invece a Premaniga con Pintarelli saldamente al comando e che saliva tra un’ala di folla festante. E Pintarelli ha fatto sognare il pubblico di casa fin sull’ultima salita, ma non aveva fatto i conti con l’elvetico Lauenstein che era in recupero e a Deleguaggio, prima di iniziare la picchiata verso l’arrivo di Premana, il campione di orienteering passava a condurre, con Pintarelli costretto a difendere il secondo posto perché da dietro era dato in rimonta il rumeno Szabolcs.
Nel frattempo il cielo si rifaceva cupo, ma quando Lauenstein ha fatto l’entrata trionfale in viale Roma salutato da migliaia di spettatori un raggio di sole illuminava il traguardo, sul quale lo svizzero aveva ancora la forza di fare un gran balzo sprigionando tutta la propria gioia, salutato anche dalla moglie Sandra (anche lei ex orientista) e dai due giovani figli.

Il tempo della sua vittoria non ha riferimento considerando il percorso ridotto, serve semmai a calcolare il distacco di Pintarelli, secondo a 1’53”, mentre il rumeno ha chiuso si sul podio, ma staccato di 3’09. Un bel podio, quindi, con lo skyrunner trentino stretto tra i due stranieri. Bene anche Debiasi che è arrivato a ridosso dei tre primattori seguito da Minoggio, Bert e dal premanese Mattia Gianola. I due keniani in gara, che dopo il successo 2015 dell’eritreo Mamu e i loro acuti iniziali facevano pensare ad un nuovo successo africano, si sono persi per strada. Surum è arrivato 20°, Michieka 24° con le forze al lumicino.

La gara femminile ha incoronato a pieno titolo Ingrid Mutter, con la vincitrice dello scorso anno Dragomir seconda a 51”. Una gara mai messa in discussione quella delle due rumene, con Barbara Bani in continua progressione ottima terza, ad oltre 12’. Alle loro spalle Brambilla e Mustat.
La Mini SkyRace è stata qualificata dal successo di Marco De Gasperi, sul podio insieme ad Andrea Rota e Diego Simon. Tra le donne invece podio con Lisa Buzzoni, Giulia Compagnoni e Angela Lizzoli.

Come al solito grande partecipazione all’evento dei premanesi, che rendono speciale questo appuntamento dello skyrunning. Era ‘nell'aria’ ma alla fine durante le premiazioni il presidente dell’AS Premana Massimo Sanelli ha confermato che, effettivamente, è stata presentata la candidatura per ospitare nel 2017 i Campionati del Mondo di Corsa in Montagna ed i Campionati di lunghe distanze in due week end a seguire, quello del 29 e 30 luglio per le distanze classiche e quello del 5 e 6 agosto per le lunghe distanze, ovvero il Giir di Mont, quasi a festeggiare i 70 anni dell’AS Premana. Ad oggi Premana è l’unica località candidata, sperare è lecito.

Una curiosità: oggi sono stati effettuati quattro controlli antidoping a sorpresa sui primi quattro maschi tesserati Fidal. Entro un mese il responso.
Giir di Mont – classifica maschile
1 Lauenstein Marc Salomon International 03:05:36; 2 Pintarelli Gil Team Crazy 03:07:30; 3 Szabolcs Gyorgy Valetudo Skyrunning 03:08:46; 4 De Biasi Andrea Team Crazy 03:11:18; 5 Minoggio Cristian Valetudo Skyrunning Italia Racer 03:11:33; 6 Bert Paolo Team La Sportiva 03:12:32; 7 Gianola Mattia Team Crazy 03:13:37; 8 Comazzi Alberto Salomon Team 03:13:45; 9 Follador Alessandro La Sportiva Team 03:14:01; 10 Del Grande Claudio Team Italtende 03:14:20

Giir di Mont – classifica femminile
1 Mutter Ingrid Valetudo Skyrunning 03:43:20; 2 Dragomir Denisa Valetudo Skyrunning 03:44:11; 3 Bani Barbara New Athletics Sulzano 03:56:00; 4 Brambilla Martina Carvico Sky Running 03:58:01; 5 Mustat Lara Team La Sportiva 04:02:25; 6 Menestrina Simonetta A.T.L. Trento 04:03:21; 7 Benedetti Debora Team Pasturo Asd 04:12:31; 8 Rusconi Francesca G.S.A Cometa 04:18:27; 9 Gianola Chiara Team La Sportiva 04:19:51; 10 Scotti Ester Valetudo Skyrunning Italia 04:21:32

Mini SkyRace – classifica maschile
1 De Gasperi Marco G.S. Forestale 01:44:43; 2 Rota Andrea O.S.A Valmadrera 01:46:49; 3 Simon Diego 01:48:10; 4 Trentin Davide G.P. Rupe Magna 01:48:10; 5 Artusi Roberto C.A. Lizzoli 01:50:42; 6 Tagliaferri Valerio Polisportiva Pagnona 01:53:02; 7 Gusmeroli Alessandro Team Valtellina 01:53:54; 8 Bergamaschi Francesco G.P. Talamona 01:55:04; 9 Gianola Giovanni A.S. Premana 01:55:36; 10 Gianola Dionigi A.S. Premana 01:56:30

Mini SkyRace – classifica femminile
1 Buzzoni Lisa La Sportiva 02:13:37; 2 Compagnoni Giulia Salomon Team 02:20:07; 3 Lizzoli Angela Pol. Pagnona 02:20:14; 4 Acquistapace Monia Sport Race Valtellina 02:21:34; 5 Gianola Maria A.S. Premana 02:21:42; 6 Rapezzi Sara O.S.A Valmadrera 02:24:45; 7 Gianola Maria Cs Cortenova 02:27:45; 8 Picco Alice Atl. Venturoli 02:32:25; 9 Gianola Serena A.S. Premana 02:32:30; 10 Ravasi Alessia O.S.A Valmadrera 02:32:38

Fonte Newspower

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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