Esordio col botto per Dennis Brunod e Antonella Confortola alla Stava SkyRace® in Val di Fiemme (TN).

Di GIANCARLO COSTA ,

dennis brunod web
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Sulla quarta edizione della Stava SkyRace®, seconda prova del Campionato Italiano Skyrunning, sventola la bandiera valdostana, portata sul primo gradino del podio da Dennis Brunod, trentunenne di Chatillon che difende i colori del Centro Sportivo Esercito, capace non solo di iscrivere al primo tentativo il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione, ma anche di abbassarne il primato, fissato solo un anno fa da Paolo Larger, stavolta assente poiché impegnato nella tappa della Skyrunner® World Series di Andorra. Brunod ha tagliato il traguardo di Stava dopo 2 ore nove minuti e 50 secondi di galoppata incontrastata, inseguito con tenacia prima da Claudio Cassi e poi da Mikhail Mamleev, Giovanni Tacchini e Gil Pintarelli, nessuno dei quali ha però mai seriamente impensierito il vincitore. In campo femminile a guardare tutte le avversarie dall'alto al basso è stata la fiemmese di Ziano Antonella Confortola, anche lei alla prima apparizione sui sentieri del Cornon, il cui tempo (2 ore, 39 minuti e 7 secondi) ha abbassato di oltre due minuti il primato fissato della Baronchelli nel 2008.
Che si sarebbe trattato di una Stava SkyRace® ricca di soddisfazioni per gli organizzatori dell'U.S. Cornacci, lo si è capito già il sabato sera, quando si è raggiunta quota 187 iscrizioni, il valore più alto da quando questa gara ha visto la luce. Una splendida giornata di sole ha incoraggiato gli atleti, che si sono subito trovati di fronte la complicata salita del Monte Cornon, quasi 1.200 metri di dislivello messi lì per fare immediatamente la differenza. Brunod ha preso lesto il comando della gara, concludendo la prima ascesa in 50 minuti e tre secondi, tempo già leggermente inferiore a quello del record di Larger. Cassi e Mamleev transitano 43 secondi dopo, Antonella Confortola 8 minuti dopo, con 4 di vantaggio su Giulia Miori, la più temibile fra le avversarie, e sei su Nadia Scola: in quest'ordine si presenteranno anche sul traguardo di Stava. A Casera Vecia alza bandiera bianca Alessio Vulcan, che cade in maniera rovinosa, rendendo indispensabile l'intervento dell'elisoccorso.

Alle Saline, a metà della seconda salita che conduce al Monte Agnello, il punto più alto del percorso (a quota 2.358 metri), Brunod ha un minuto di vantaggio su Cassi, mentre dietro Pintarelli (recente vincitore della Tourlaghi), raggiunge Mamleev. Allo scollinamento Brunod ferma il cronometro sul tempo di 1 ora 31 minuti e 34 secondi, inferiore di oltre un minuto a quello del record. Dopo 1'20" compare Cassi, dopo 2 minuti Pintarelli, poi dietro ecco Mamleev, Tacchini, Golinelli, Butti e Bettega. Antonella Confortola vanta cinque minuti di vantaggio sulla Miori e può già amministrare la situazione, anche se a pungolarla c'è un intertempo che profuma di primato.

Al Doss dei Branchi, al termine dell'ultima salita, due minuti dividono Brunod da Claudio Cassi, recente vincitore del Gir de le Malghe e trionfatore alla Ciaspolada quattro anni fa. Il bellunese, però, rallenta nella discesa che porta all'arrivo, mentre alle sue spalle la coppia composta da Mamleev e Tacchini decide di fare gioco di squadra e di tuffarsi a rotta di collo verso Stava. Il terreno è impervio, ci sono le radici bagnate a tendere tranelli conosciuti ma pur sempre micidiali: Brunod è ormai irraggiungibile e si presenta a Slavin con tre minuti di margine su Cassi, che di lì a poco viene superato dalla coppia inseguitrice. Il valdostano chiude con il tempo di 2h09'50" abbassando di 45" il record di Larger. Mamleev e Tacchini sopraggiungono dopo due minuti tenendosi per mano (solo i millesimi ci diranno che il russo residente a Meltina è secondo), Pintarelli chiude quarto a due minuti e mezzo dal primo e venti secondi prima di Cassi. Un ordine di arrivo che riafferma la polivalenza di questa disciplina, dove scialpinisti (Brunod) si mescolano a campioni di orienteering (Mamleev) e di corsa in montagna (Tacchini e Pintarelli), oppure a fondisti. Come Antonella Confortola, che sale senza problemi sul gradino più alto del podio seguita da Giulia Miori, trentina di Pergolese, e dalla fassana di Moena Nadia Scola.

La cerimonia di premiazione, ospitata dal palazzetto di Stava, ha offerto agli organizzatori l'opportunità di omaggiare anche gli atleti più veloci sulle tre salite che caratterizzano il percorso: il Memorial Dario Zeni è così andato a Brunod, il Premio La Sportiva ancora a Brunod e il Premio Gore ad Alessandro Morassi, il più veloce nella discesa finale.

In quanto alla classifica generale del campionato italiano di skyrunning, dopo due prove in testa troviamo Giovanni Tacchini e Jennifer Senik (oggi quarta). Il prossimo atto sarà ospitato il 5 luglio da Corteno Golgi (Brescia) con "Il sentiero 4 Luglio - Maratona del Cielo".
Presenti a Stava nella giornata di oggi anche Mario Poletti e Dario Busi, i selezionatori della nazionale che hanno sfruttato questa competizione per chiarirsi definitivamente le idee in merito agli otto maschi e alle quattro donne da portare con sé agli Europei di Canazei, in programma il 17-19 luglio.

Comunicato PegasoMedia. 

In allegato la classifica completa.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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