Emmanuel Vaudan e Chiara Giovando vincono il Vertikal Tovo a Oropa, Bocchicchio e Giovando si aggiudicano il Defì Vertical

Di GIANCARLO COSTA ,

Emmanuel Vaudan vincitore Vertikal Tovo (foto Alessandro Ceffa) (1)
Emmanuel Vaudan vincitore Vertikal Tovo (foto Alessandro Ceffa) (1)

Ancora una giornata spettacolare nella conca di Oropa per la seconda edizione del Vertikal Tovo, gara di sola salita di 1000 metri di dislivello in 2,9 km, che concludeva il circuito di gare di sola salita Defì Vertical, gare di matrice valdostana ma con la finale biellese, grazie al lavoro di Corrado Vigitello, con il Rifugio Rosazza gestito da Claudia Comello, che ha fornito un ristorno intermedio ai concorrenti sulla via del ritorno.

“Siamo contentissimi per il successo di questa seconda edizione – dice Corrado Vigitello anima e cuore di questa manifestazione sportiva – La gara sul Monte Tovo (quota 2230 metri) era un mio pallino da anni, abbiamo ripristinato il sentiero e siamo riusciti a richiamare circa 200 corridori per questa seconda edizione. E’ stato bello anche vedere la partecipazione di tanta gente non solo dalla provincia di Biella, i tanti valdostani accorsi per la finale del Defì Vertical, i trentino della Val di Fassa e tanti torinesi. Arrivederci all’anno prossimo.”

Tanti concorrenti al via da località Delubro, tanto da far riflettere che se la partecipazione aumenterà ancora nelle prossime edizioni, è da pensare a qualche nuova formula di partenza, magari donne e master in una partenza e senior in un’altra, per una gara in cui mancando il recordman Nadir Maguet, offre comunque un cast di alto livello.

A vincere questa seconda edizione è lo svizzero Emmanuel Vaudan, grande protagonista delle corse in montagna e delle gare di scialpinismo in Svizzera, che la scia il segno anche quando varca il confine. Con il tempo di 38’21” mette in fila tutta la concorrenza odierna, che nella top ten è composta da Mattia Luboz 2° in 39’35”, Massimiliano Barbero 3° in 39’59”, Enzo Mersi 4° in 40’23”, Alessandro Mello Rella 5° in 40’26”, Pierreyves Oddone 6° in 41’29”, Stefano Bergeretti 7° in 41’44”, Giuseppe Pivano 8° in 42’00”, Oddone Enrico 9° in 42’17” ed Erik Bocchicchio 10° in 42’38”.

Vittoria femminile per Chiara Giovando con il nuovo record della gara 44’32”, che supera Francesca Bellezza 2a in 46’13”, Chantal Vallet 3a in 46’33”, Giorgia Felicetti 4a in 46’56” e Debora Cardone 5a in 47’46”.

Si aggiudicano il Defì Vertical, dopo le prove di Fenis, Valpelline, Courmayeur e Valsavarenche Erik Bocchicchio e Chiara Giovando. La piemontese dell'Atletica Monterosa ha preceduto la biellese Barbara Cravello e la valdostana Chantal Vallet. Quarta Claudia Titolo e quinta Fabiola Conti. Al maschile Bochicchio ha prevalso su Didier Bieller, Emmanuel Vaudan, Marco Deusebio ed Enea Amato.

Era presente il Club della Val di Fassa Bogn da Nia del mitico Rino Pedergnana, con loro Moreno Pesce, “Fish” per gli amici, un esempio per tutti noi, un inno alla vita e allo sport per lo spirito con cui questo ragazzo ha affrontato le sfortunate avversità della vita. Lui sta alla corsa in montagna come Alex Zanardi alle maratone e all’iron man: applausi!

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  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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