Elisa Desco e Andreas Reiterer dominano la DoloMytys Run Ultra

Di GIANCARLO COSTA ,

Elisa Desco vincitrice DoloMytys Run Ultra (foto Pegasomedia)
Elisa Desco vincitrice DoloMytys Run Ultra (foto Pegasomedia)

Una decima edizione della DoloMytys Run Ultra e Half all’insegna dei volti nuovi, quella che ha animato l’alba e la mattinata delle quattro valli ladine Badia, Livinallongo, Fassa e Gardena. In tutte e quattro le competizioni in programma si sono iscritti nomi nuovi nell’albo d’oro e in particolar modo nella sfida più attesa, la Sellaronda Ultra marathon di 61,5 km e un dislivello positivo di 3.680 metri, dove ha trionfato in maniera perentoria l’altoatesino di Avelengo Andreas Reiterer, mentre la più veloce nella sfida al femminile è stata la valtellinese Elisa Desco. Nella Half successi trentini per il pinetano che vive a Calceranica Michele Fedel e per la perginese con residenza sull’altopiano della Vigolana Giulia Marchesoni. Per quanto concerne gli iscritti sono stati 235 per la Ultra, 188 per la Half.

Decisamente segna di rilievo la prestazione del 29enne Andreas Reiterer, favorito della vigilia, e capace di confermare il proprio eccellente livello tecnico, grazie ad una prova in gestione nella prima parte e sfrontata dopo il giro di boa. Subito dopo lo start, dato alle 5 del mattino da Corvara, nella prima salita verso i 2.192 metri del Boè, si è formato un gruppo di tre atleti, con il vivace bresciano Diego Angella a fare il ritmo, seguito appunto da Reiterer e dal valdostano David Cheraz del Team Salomon. Ad una ventina di secondi il gardenese Georg Piazza. Non sono cambiate le posizioni nel transito di Arabba, mentre nell’impegnativa ascesa verso Porta Vescovo, a quota 2.373 metri, la coppia formata da Reiterer e Cheraz è riuscita a guadagnare una ventina di secondi su Angella e Piazza. Nella discesa verso Canazei, dopo il Passo Pordoi si sono consolidate le posizioni di vertice, con distacchi significativi. Reiterer davanti a tutti, seguito da Cheraz, quindi da Piazza capace di superare Angella. Ai transiti di Passo Sella e di Selva di Val Gardena il copione rimane identico, piuttosto si incrementano i distacchi fra il poker di runner di testa. In cima all’ultima ascesa di giornata, nei pressi del rifugio Puez Reiterer, è transitato con un vantaggio di oltre 18 minuti sugli avversari, ma alle sue spalle il grintoso gardenese Georg Piazza ha estratto tutte le ultime energie, riuscendo ad agguantare e superare Davide Cheraz.
Sul traguardo di Corvara ha dunque trionfato il favorito Andreas Reiterer del Team Asis con il tempo finale di 6h18’26”, ottima prestazione rispetto al passato, considerando il chilometraggio allungato di 2 km e il dislivello di oltre 100 metri. Argento per Georg Piazza, per la sesta volta sul podio in questa gara, con un ritardo di 22”09, quindi terzo è il valdostano Davide Cheraz a 26’59” al suo terzo podio nel Sellaronda. Quarto Diego Angella a 46’52”, quindi troviamo il danese Anders Aagaard Hansen a 57’09” e i due italiani Paul Willeit e Simone Vigolo.

Distacchi importanti, invece, nella competizione al femminile, vinta da Elisa Desco del Team Scarpa, davanti dal primo all’ultimo chilometro, concentrata nel gestire le energie, soprattutto nell’interminabile ultima salita della Vallunga. La valtelinese ha chiuso con il tempo di 8h11'59", dodicesima prestazione assoluta, riuscendo a precedere di 38'57" la nepalese Mira Rai, al via con qualche acciacco fisico. Terza piazza poi per la slovena Tajda Knafelj ad oltre un ora e 19 minuti.

Sorprese dunque anche nella half, di 27,6 km e con 1.624 metri di dislivello con partenza da Canazei e arrivo a Corvara. In campo maschile giornata speciale per Michele Fedel, alla sua prima affermazione in assoluto in un evento di corsa in quota, con il tempo di 2h58’20”, capace di superare nell’ultima salita il catalano Marc Traserra, giunto poi al traguardo 4 minuti più tardi. Per Fedel davvero una grande prestazione, considerando che venerdì aveva partecipato al vertical e domenica indosserà il pettorale anche alla skyrace. Terzo Thomas Guadagnini. Al femminile gradino più alto del podio per Giulia Marchesoni col tempo di 3h27’

Domani alle 8.30 lo start della gara regina, la Skyrace

Archiviate la gara Vertical di venerdì, la Ultra, la Half e la Mini di oggi, il ricco programma della DoloMyths Run 2022 domani proporrà l’appuntamento più atteso, quello con la 24ª edizione della Skyrace con partenza e arrivo a Canazei. Una sfida lungo 22 chilometri, che si snodano fra sentieri e ghiaioni, attraversando Passo e Forcella Pordoi, il Piz Boè e la Val Lasties, gara valida come tappa del circuito Golden Trail National Series by Salomon. Gli iscritti ad oggi sono 580, ma c’è tempo fino a domattina alle ore 8.15 per aggiungere il proprio nome alla lista. La sfida comincerà alle ore 8.30 e potrà essere seguita in diretta sulla pagina Facebook dell’evento. Il pubblico che vorrà salire alla Forcella Pordoi potrà approfittare della corsa speciale della funivia che partirà da Canazei alle ore 8.15.

Nel pomeriggio a Canazei in gara anche i più piccoli

Dopo aver salutato il passaggio degli atleti impegnati nella gara Ultra ed aver ospitato la partenza della gara Half, nel primo pomeriggio Piazza Marconi, a Canazei, ha accolto i bambini impegnati nella Mini DoloMyths Run. Divisi in due gruppi, quello under-11 impegnato sul percorso blu e quello under-6 impegnato sul percorso rosso, i quaranta iscritti si sono dati battaglia nelle vie del paese, i più piccoli affiancati dai genitori. Fra gli under-11 ha vinto Andreas Valeruz davanti a Cristian Nones e Carlo Mazzoni, fra gli under-6 Moreno Pietrella davanti a Heidi Bonet e Aurora Leonardi.

Fonte Pegasomedia

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti