A Düsseldorf, primato mondiale U20 nei 1500m del norvegese Ingebrigtsen

Di GIANCARLO COSTA ,

Il norvegese Jakob Ingebrigtsen (foto fidal)
Il norvegese Jakob Ingebrigtsen (foto fidal)

Nel sesto e ultimo appuntamento del World Indoor Tour IAAF a Düsseldorf è spettacolo con il successo di Jakob Ingebrigtsen sui 1500 metri. Il 18enne norvegese, due volte oro europeo a Berlino, abbatte la resistenza del neo-primatista del mondo indoor Samuel Tefera e in 3:36.02 stabilisce il nuovo record mondiale under 20, limando ancora il 3:36.21 di dieci giorni fa.
L'epilogo è di quelli rumorosi, risuona l'eco dei fiordi nel successo dello strepitoso 18enne Jakob Ingebrigtsen, che cuce il nuovo primato del mondo under 20 dei 1500 metri in 3:36.02 e soprattutto dimostra di poter appaiare i migliori africani sul loro terreno di caccia, ritmo e resistenza. Il prodigio del mezzofondo europeo ha battuto il fresco primatista mondiale Samuel Tefera, che nella tappa di Birmingham aveva tolto la corona del record mondiale a Hicham El Guerrouj in 3:31.04. Per Ingebrigtsen, oltre al top all-time under 20, il primato nazionale assoluto e la 15esima prestazione europea indoor di sempre. Al solito, ottimo lavoro del pacemaker Som in prima battuta e poi del polacco Czerwinski. Tefera ha lanciato la volata ma il norvegese lo ha affiancato e superato negli ultimi trenta metri. Dietro a Tefera (3:36.34), il fratello maggiore di Jakob, Filip Ingebrigtsen, terzo con il personal best indoor di 3:38.62.

Fonte fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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