Domani si corre la Stracairo - Trofeo della Tira (SV)

Di MARCO CESTE ,

stracairo 2011
stracairo 2011

La leggenda vuole che la TIRA sia nata ai tempi del passaggio delle truppe napoleoniche nella valle che collega la provincia di Savona alla provincia di Cuneo. Si racconta che tutto sia successo in casa di Gepin, contadino di Cairo. É il giorno della macellazione del maiale, una vera e propria festa: gli uomini sono al lavoro e le donne impastano il pane. All’improvviso, l’abbaiare dei cani segnala che qualcuno si sta avvicinando: sono i francesi, che salgono verso la casa. In pochissimo tempo bisogna nascondere tutto, e nella fretta la carne tritata, pronta a diventare salsiccia, finisce nell’impasto del pane. I soldati entrano, chiedono vino, bevono. Dopo un padio di ore re se ne vanno e le donne fanno una scoperta: la pasta è lievitata insieme alla carne. Per non buttare via tutto, provano comunque a infornare: così, secondo la leggenda, sarebbe nata la tira. Priva o no di fondamento, questa storia testimonia la nascita popolare della tira, un modo per arricchire di tanto in tanto il pane quotidiano. Ancora oggi è il piatto simbolo di Cairo, che la celebra in una sagra ai primi di luglio.

Un cenno di storia, per spiegare come nascono certe tradizioni e le corrispettive feste. Che col tempo, come spesso succede soprattutto nei piccoli comuni, si legano a un evento sportivo.

E domani a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, si torna a celebare la tira con la Sagra della Tira. Ma alle 20.15 scatterà l'appuntamento atteso da tutti i podsiti della zona, e non solo: la Stracairo edizione numero 12, quarto Trofeo della Tira e memorial Giorgio Veglia.

Una gara organizzata dall'Atletica Cairo e dalla Pro Loco cairese, con un tracciato di 6 chilometri organizzato interamente nelle strade di Cairo Montenotte. Una prova molto veloce quindi, che ogni anno vede al via atleti di buon livello e anche giovani interessanti. L'anno scorso furono al via circa 250 atleti, con le vittorie di Hicham Abou dell'Atletica Casone Noceto e Khadija Arafi del Gruppo Città di Genova.

Può interessarti