Devil Skyrace: vittorie di Gianluca Ghiano e Niyirora Primitive, titoli italiani CSEN a Guerini e Ghiano

Di GIORGIO PESENTI ,

Devil skyrace 2020 premiazione maschile foto Serim
Devil skyrace 2020 premiazione maschile foto Serim

Domenica 6 settembre Valbondione 900 m s.l.m. provincia di Bergamo.
I dati tecnici di questa skyrace bergamasca parlano chiaro: dislivello in salita 2560 metri, dislivello in discesa 1510 metri per un tracciato di 26 km con il gpm puntato al Pizzo del Diavolo della Malgina a quota 2926 metri, e il diavolo del pizzo ci ha messo pure le corna con nuvole basse e scrosci di pioggia quindi una sfida podistica in alta quota dalla tecnicità altissima. La partenza dei 160 iscritti è avvenuta alle ore 8,30 dalla casa Corti di Valbondione ed è stata coordinata dal comitato Tre Laghi Tre Rifugi, dallo staff del rifugio Curò e dal team Serim seguendo alla lettera le direttive dettate dagli organi sportivi competenti per la salvaguardia della salute in materia anti Covid.

La Devil Skyrace ha avuto due facce, al maschile è stata una vibrante contesa tra l’italiano Gianluca Ghiano e il Rwandese Simukeka Jean Baptiste, i due fino alle ultime fasi di gara si sono rincorsi senza risparmio e soltanto nel finale la freschezza atletica di Ghiano ha avuto il sopravvento. Discorso diverso per la skyrace femminile che ha visto un netto predominio africano, nei primi chilometri di gara la campionessa mondiale di corsa in montagna la keniana in forza al team Serim by Autocogliati, Zenithal e Racer, Murigi Luky Wanbui ha preso decisamente il comando, a tallonarla erano le sue tre compagne del team Serim le rwandesi Musabyeyezu Adeline, Niyirora Primitive e l’Etiope Tegegn Addisalem Belay. Con il passare dei km la fatica si fà padrona di chi ha poca dimestichezza con le discese tecniche e la skyrace rosa ha avuto un bel sussulto e con la solita timidezza ha tagliato per prima il traguardo la rwandese Niyirora Primitive con il tempo di 3h45’50” argento per la compagna di team Murigi Lucy Wambui 3h51’38” bronzo e titolo nazionale di CSEN outdoor di skyrace per Guerini Moira team Tornado 3h52’17”, quarta Gelpi Paola team La Sportiva 4h05’26”, quinta Musabyeyezu Adeline 4h10’12”, sesta Pedroni Cecilia team Serim 4h12’56”, settima Zanotti Giulia 4h31’07”, ottava Tegegn Addisalem Belay 4h50’53”, nona Galli Chiara team Gaaren Beahero 4h53’28” e decima Arrigoni Giuliana Serim 4h58’12”.

Trionfo e titolo nazionale di skyrace CSEN outdoor per Ghiano Gianluca team Tornado 3h10’01”, secondo Simukeka Jean Baptiste team Serim 3h19’32”, terzo Mazzocchi Davide 3h27’03”, quarto Rota Andrea O.S.A. Valmadrera 3h28’56”, quinto Noris Alessandro GAV-Scais 3038 crono 3h30’24”, sesto Poli Paolo La Recastello Radici Group 3h32’04”, settimo Belinghieri Clemente team Serim 3h32’23”, ottavo Milesi Ivan Erock team 3h36’08”, nono Marchesi Marco 3h37’59” e decimo Morettini Gav Vertova 3h39’04”.

Vertical Curò 1100

Ore 10,30 sempre dalla casa vacanze Corti di Valbondione è partito il primo Vertical Curò 1100 e come è specificato nella denominazione l’arrivo è stato posizionato presso il rifugio Antonio Curò a 1.915 metri s.l.m.
Identica la regia dell’ascesa con il comitato Tre Laghi Tre Rifugio il personale del rifugio Curò e il team Serim, stringenti sono state le raccomandazioni degli organizzatori per il rispetto delle norme anti Covid per i settanta corridori classificati compreso la sindaca di Valbondione Riccardi Romina.

Dopo 8 km di percorso con il muro finale dello scarico ha vinto l’orobico Matteo Bonzi crono 54’47”, argento per Barbeni Massimo Recastello Radici Group 55’30”, bronzo per Zani Manuel G.S. Orobie. Nella contesa femminile ha primeggiato Serena Angela Atletica Valchiese 1h08’42”, argento per Bianchi Beatrice Atletica Casazza 1h12’19” e terza Cavalli Giovanna 1h12’19” atletica Paratico.

Per classifiche: www.picosport.net

Di Giorgio Pesenti - Serim

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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