Daniel Antonioli e Denise Dragomir padroni della Zacup Skyrace del Grignone 2016

Di GIANCARLO COSTA ,

Denise Dragomir vincitrice Zacup skyrace del Grignone (foto Fabio Menino)
Denise Dragomir vincitrice Zacup skyrace del Grignone (foto Fabio Menino)

Una pioggia autunnale ha accolto gli oltre 450 corridori del cielo che stamattina a Pasturo (LC) si sono dati appuntamento per il quarto appuntamento della Zacup Skyrace del Grignone. Il Comitato organizzatore , dopo aver monitorato le condizioni meteo, ha scelto un percorso alternativo di 23 km e 1800 metri di dislivello positivo in modo da garantire lo svolgimento della corsa in totale sicurezza. Fuoco alle polveri e subito Daniel Antonioli (C.S.Esercito) ha preso il comando della gara imponendo un buon ritmo che lo ha fatto scollinare ai Comolli con un margine di 4 minuti sul duo Mattia Gianola (Team Crazy Idea) e Szalbocs Gyorgy (Valetudo Skyrunning). Per Antonioli è stata una gara in solitaria e il vantaggio ottenuto nel primo settore gli ha permesso di tagliare il traguardo con il tempo di 2:03:33. Alle sue spalle, da segnalare, il grande recupero di Mattia Gianola, il promettente atleta del Team Crazy, che nella discesa è andato veramente forte arrivando in seconda posizione a ridosso dell’atleta del Centro Sportivo Esercito. Terzo il rumeno Giorgy Szalbocs che ha comunque dato del filo da torcere dando il massimo fino alla fine.

La gara al femminile ha visto come protagonista indiscussa la portacolori del team Valetudo Skyrunning Denise Dragomir. La giovane rumena, alla sua prima esperienza in Grigna, si è subito sentita a suo agio ed ha corso una gara perfetta amministrando il vantaggio e transitando prima a tutti i rilevamenti cronometrici. Nella parte finale non si è di certo risparmiata spingendo e tagliando il traguardo con un tempo finale di 2:24. Ottima prova anche per Katrine Villumsen ( Team Dynafit ) vincitrice della Resegup 2016, la quale ha agguantato un secondo posto con il tempo di 2:28:07. Terza la rumena Ingrid Mutter (Valetudo Skyrunning) che dopo aver battagliato con la Villumsen ha dovuto arrendersi nell’ultimo settore di gara ottenendo comunque un buon terzo posto con il tempo di 2:33:10

Il percorso alternativo si è rivelato vincente ed ha soddisfatto anche il comitato organizzatore che ha lavorato duro per garantire la sicurezza.Quest’anno la gara ha visto anche la partecipazione di numerosi atleti internazionali che hanno regalato quel quid in più alla corsa. Da menzionare il podio rosa che in quest’edizione è stato monopolizzato da atlete straniere. Emozionante anche la partenza quando i corridori del cielo hanno lasciato spazio ai ragazzi disabili della Cooperativa Sociale le Grigne che sono stati i veri protagonisti al via della corsa.

Daniel Antonioli: “ Sono partito subito bene e ho cercato di guadagnare fin dalle prime battute. Il vantaggio accumulato mi ha permesso di gestire la gara anche se nella parte finale ho perso qualcosa nella discesa. Sono felice così! “

Denise Dragomir: “ Mi sono divertita anche sul percorso alternativo. L’anno prossimo vorrò di sicuro partecipare all’edizione lunga che sono certa saprà stupirmi. Per me la stagione non finisce qui. Ho voglia di correre ancora ”

Alberto Zaccagni “ Siamo felici di come siano andate le cose. Abbiamo gestito senza problemi l’incognita meteo offrendo a tutti un percorso sicuro. Un grazie ai ragazzi del Team Pasturo e ai volontari che ogni anno lavorano duro per offrire il meglio. E’ questa la nostra forza.“

Fonte Maurizio Torri-sportdimontagna

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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