Cross della Vallagarina: secondo Neka Crippa, Rebecca Lonedo quinta, vittorie burundiane

Di GIANCARLO COSTA ,

Cross della Vallagarina (foto Volcan Fidal Trentino)
Cross della Vallagarina (foto Volcan Fidal Trentino)

Dopo Kenia ed Etiopa, un’altra nazione africana, il Burundi, firma l’albo d’oro del Cross Internazionale della Vallalagarina giunto alla 45esima edizione. Francine Niyomukunzi e Egide Ntakarutimana si sono aggiudicati rispettivamente la gara femminile e quella maschile nello stadio naturale di Villa Lagarina.
Giornata primaverile, percorso dal fondo secco e duro e quindi molto veloce. La prova di maggiore lunghezza i 9 chilometri della gara maschile per un totale di 8 giri del circuito in mezzo ai vigneti.
Partenza lenta, nel secondo giro l’italiano Neka Crippa, Egide Ntakarutimana, Onesphore Nzikwinkunda e Jean Butoy del Burundi si mettono alla guida della gara. Terzo giro: Crippa prende coraggiosamente il comando, ma al giro seguente si decide la corsa per il primo posto. Proprio sotto il traguardo Ntakarutimana allunga e prende una ventina di metri di vantaggio andando in fuga. Da quel momento la sua diventa una cavalcata solitaria e il suo margine si allunga metro dopo metro portandolo alla vittoria finale con largo margine sul resto del gruppo. Per gli altri non rimane che concorrere per il secondo posto. Crippa, Nzikwinkunda e Butoyi se le danno di santa regione.
Atttacchi e controatttacchi per i giri che seguono. Un continuo cambiarsi di posizioni.
Al suono della campana rimangono in due a battersi per il secondo gradino del podio. Negli ultimi trecento metri Crippa accelera con decisione e se lo aggiudica, terzo Nzikwinkunda e da dietro Michele Fontana vede premiata la sua acutezza tattica per piazzarsi al quarto posto, sesto Michele Sonzogni, settimo Alberto Vender, ottavo Nadir Cavagna e decimo Enico Vecchi.

Per la prova femminile erano previsti un lancio e poi quattro giri per un totale di 5,3 km. Francine Niyomukunzi, parte subito in testa, poi ci ripensa e si fa prendere dalle altre. Il primo giro vede quindi un gruppo di sette a condurre la gara. La tedesca Elena Burchard decide di prendere le redini e aumenta il ritmo, la burundiana Francine, dapprima si limita a marcarla e poi riprende il comando. Si forma un terzetto, la burundiana, la teutonica e l’etiope Likina Amebaw. Un pochino indietro la giapponese Harumi Okamoto con un personale di 31’ sui diecimila. Terzo giro e cambia nuovamente il copione: un duo al comando composto da Amebaw e Niyomukunzi. Al suono della campana Francine passa solitaria, a qualche metro la teutonica, quindi la Amebaw e a sua volta staccata la figlia del sol levante. In rimonta la prima delle italiane, Rebecca Lonedo che sembra abbia forze per raggiungere il podio. Gli ultimi quattrocento metri saranno decisivi per la classifica. Niyomukunzi si dimostra irragiungibile, sprint fantastico della giapponese che si aggiudica la seconda piazza, cede la Amebaw terza, la Lonedo che cominciava a sognare il podio si vede ripassare dalla grinta della Burchard e deve accontentarsi del quinto posto. Completano la top ten in chiave azzurra Giovanna Selva sesta, Valeria Roffino settima e Gaia Colli ottava,

Fonte Organizzazione

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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