Cortina-Dobbiaco Run: vittoria dei keniani Paul Tiongik e Pauline Naragoi Esikon, Domenico Ricatti 7° e Elena Casaro 3a i migliori italiani

Di GIANCARLO COSTA ,

Il gruppo di testa dell Cortina Dobbiaco Run (foto Selvatico)
Il gruppo di testa dell Cortina Dobbiaco Run (foto Selvatico)

Domenica mattina sono partiti, all'ombra del campanile di Cortina d'Ampezzo, quasi 4000 runners alla volta di Dobbiaco. Trenta chilometri immersi nello spettacolo naturale delle Dolomiti, corsi lungo la vecchia ferrovia che univa la regina delle Dolomiti, Cortina d'Ampezzo a Dobbiaco. Una corsa spettacolare che non solo unisce due paesi, ma collega due province, quella di Belluno e quella di Bolzano e due regioni, il Veneto e Trentino Alto Adige.

Dopo il trasferimento dei corridori dallo Stadio Olimpico alla linea di partenza situata in Corso Italia, alle 9.30 precise è stato dato il via al primo gruppo di runners. E’ stato un drappello di cinque corridori (quattro keniani e un ruandese) a prendere il comando della corsa. Paul Tiongik, Alfred Kimeli Ronoh, Simon Kiruthi Muthoni e Julius Kipngetic Rono, dopo le gallerie della ferrovia, al passaggio di Ospitale, decimo chilometro, avevano guadagnato già qualche metro sul vincitore della passata edizione Jean Baptiste Simukeka. Il keniano Tiongik verso il dodicesimo chilometro prova ad accelerare il ritmo guadagnando qualche secondo sugli inseguitori, ma poco dopo il gruppo si ricompatta. La situazione non cambia sino al Lago di Landro, dove Tiongik rilancia l’attacco, questa volta gli inseguitori non riescono a tenere il ritmo e il gruppetto si spacca in due. Tiongik sente il fiato sul colle dei tre compagni di corsa e ogni tanto si gira per valutare le distanze che lo separano da Ronoh e da Muthoni.
Tiongik entra nel parco del Grand Hotel di Dobbiaco in perfetta solitudine incitato da due ali di folla, il keniano, in forza alla Athletic Terni, ferma il cronometro, con il tempo di 1:36’43’’. Dietro di lui, con 26 secondi di ritardo, è arrivato Alfred Cimeli Ronoh. Il podio è completato da Simon Kiruthi Muthoni, In quarta posizione si è classificato Julius Kipngetic Rono, mentre Jean Baptiste Simukeka è quinto. Il primo italiano è Domenico Ricatti che chiude al settimo posto, seguito da Massimo Leonardi 8°, Juan David Orozco Sanchez 9° e Said Boudalia 10°.

Per quanto riguarda le donne Pauline Naragoi Esikon non ha problemi a mantenere la prima posizione sin dall’inizio della gara, tagliando il traguardo con il tempo di 1:49'51", dietro di lei Esther Wanjiku Mutuku chiude con 1:55’45’’. Il podio è completato dalla portacolori dell’Atletica Club 2000 Dobbiaco Elena Casaro che chiude con il tempo di 1:59’28’’.

Va in archivio la 17^ edizione della “Corsa delle Dolomiti” con la soddisfazione da parte di tutti, la festa della corsa ė stata anticipata il sabato pomeriggio da due manifestazioni altrettanto importanti e bellissime. Con la Kid’s Run gara riservata ai ragazzini e con Run For, gara amatoriale del giro del Lago di Dobbiaco, il Comitato Organizzatore, coordinato da Gianni Poli, vuole ogni anno dare la giusta visibilità al futuro della corsa e sensibilizzare tutti gli appassionati a favore di due associazioni altoatesine, Debra e Mamazone. Inoltre il programma della Cortina-Dobbiaco Run giovedì e venerdì era stato arricchito con “CamminaGustando” e la “Sunset Run” due eventi che hanno riscosso molti consensi tra i partecipanti, iniziative che saranno riproposte anche il prossimo anno.
Al Green Village del Grand Hotel di Dobbiaco, mentre stavano arrivando gli ultimi atleti, organizzatori e runners stavano già annunciando la data della 18^ edizione: 4 giugno 2017.

Fonte Areaphoto

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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