Corsa ai Titoli in montagna, tutto rimane in gioco. Nella 2a prova sul Bondone rivincita di Valentina Belotti e Martin Dematteis

Di GIANCARLO COSTA ,

01 Bernard Dematteis vincitore al Monte Bondone (foto Chiampo)
01 Bernard Dematteis vincitore al Monte Bondone (foto Chiampo)

Di Piergiorgio Chiampo

Uno a uno tutto da rifare o meglio, tutto ancora in gioco. Sarà lo "Stellina", terzo ed ultimo appuntamento tricolore in programma tra poco più di un mese sulle montagne valsusine, ad assegnare i titoli italiani di corsa in montagna. Questo alla luce del "ribaltone" riuscito nella prova disputata ieri sul Bondone, la montagna di Trento, a Martin Dematteis e Valentina Belotti questa volta nettamente avanti ai forestali Antonella Confortola e Marco De Gasperi , prim'attori invece nella gara d'apertura di Lenna. Su un tracciato oltremodo tale da esaltarne appieno le caratteristiche, un grande Martin Dematteis di "altro passo" rispetto al gruppo, ha letteralmente annichilito il resto della compagnia. L'atleta della Valle Varaita, solitario al comando già al culmine della prima ascesa dopo nemmeno un terzo di gara, ha poi gestito il margine nel lungo falsopiano centrale, imprimendo un'ulteriore e decisiva accelerazione sulla salita finale verso il traguardo posto nella piana delle Viote. Alla fine dei 10,5 km. dopo 49'16" di corsa 1' il ritardo del più immediato degli inseguitori De Gasperi, andato a precedere nei metri finali l'altro Dematteis Bernard, a conclusione di uno spalla a spalla tra i due, protrattosi per l'intera corsa. Non lontano dal podio, a 1'15" dal vincitore, la sorpresa per certi versi attesa di giornata, il pavese Tommaso Vaccina (Athletic Terni) già protagonista in passato ai massimi livelli nelle sue pur fugaci apparizioni in montagna, come ad esempio nello Stellina 2009. A seguire quinto posto per un ritrovato, o così almeno si spera per il talento della Val di Scalve, Antonio Toninelli e sesto per un Gabriele Abate, si come sempre regolare ma dal quale era forse logico attendersi un qualcosa in più.

Gara femminile nella logica di un confronto a due che non lasciava speranze alle altre. Troppo forti la Belotti e la Confortola, protagoniste anche ai recenti europei. Ad imporsi e come detto a rimettere tutto in gioco in ottica tricolore è stata la bresciana, ritrovatasi anche lei a meraviglia su un percorso decisamente "veloce", ancor più di quello maschile. Dopo 38'09" di corsa 59" il divario tra le due, con la terza la slovena Mateja Kosoveli (Atl. Brugnera) relegata a ben 2'32" pochi secondi avanti ad un sempre brava Maria Grazia Roberti (Forestale). Tutto in gioco e assegnazione dei titoli rinviata anche a livello juniores, dove protagonisti dell'avvicendamento al vertice sono stati il trentino Andrea Debiasi e la veneta Letizia Titon. Due successi anche qui con margine e mai in discussione, a conferma dell'ottima condizione palesata dai due giovani, peraltro già protagonisti col loro quinto posto, nella rassegna continentale in terra bulgara.

Debiasi, portacolori della società organizzatrice l'Atletica Trento, ha staccato tutti sin dal primo tratto di salita e pur non impegnato ha ulteriormente ampliato il suo margine sull'erta finale delle Viote. Sotto il traguardo dopo 7,5 km. chiusi in 36'10"ben 1' il suo vantaggio sul valdostano Massimo Farcoz (Pont Saint Martin) il più giovane e minuto del gruppo, autore di una splendida gara. Un po' in difficoltà invece il vincitore della prima prova Paolo Ruatti (Atl. Valli di Non e Sole) terzo a 1'57" davanti al compagno di squadra Alex Cavallar. Ancor più netto il divario nelle pari età donne tra la Titon e il resto del gruppo, ben 1'25" in poco più di venti minuti di ascesa. L'atleta dell'Assindustria Padova ha "ucciso" la corsa sin dall'avvio imponendo un ritmo insostenibile per le altre. Alle sue spalle lotta in famiglia in casa Atletica Saluzzo per la seconda piazza, andata alla fine alla vincitrice di Lenna Mina El Kannoussi, avanti di una manciata di secondi a Cristina Mondino.

Già assegnati invece con una prova di anticipo i titoli italiani Promesse, extrapolati dalla graduatoria assoluta. La vittoria di Lenna e quella sul Monte Bondone hanno regalato a Erica Forni (Gsa Valsesia) e Alex Baldaccini (G.S. Orobie) le maglie tricolori di categoria, bis di quelle già loro nelle passate stagioni in campo juniores. Infine, da tecnico mi sia permessa una breve considerazione sul nuovo percorso allestito sul Monte Bondone. Non me ne vogliano gli organizzatori, tutte le scelte meritano rispetto e hanno una loro motivazione, ma a mio parere non regge il confronto tra il vecchio tracciato, quello degli europei 2003 per intenderci , tecnico e impegnativo e questo, al contrario secondo me povero proprio sotto questi profili.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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