Corri Cecilia corri: un anno di corse per Cecilia Mora

Di GIORGIO PESENTI ,

Cecilia_Mora sul Monte Barone
Cecilia_Mora sul Monte Barone

Un omaggio a una grande atleta, mamma di 4 figli, che corre come il vento che accarezza le sue amate montagne.

Di Antonio Mora

Quando sorge il sole, in Africa, la gazzella sa che deve correre più del leone altrimenti verrà uccisa.

Quando sorge il sole, in Africa, il leone sa che deve correre più della gazzella altrimenti morirà di fame. Quando sorge il sole, che tu sia una gazzella o che tu sia un leone, devi correre se non vuoi morire, e allora incomincia subito.. corri…corri.

Già, ecco perché si corre; per vivere. Infatti all’inizio l’uomo correva per cacciare le prede o per non essere preda esso stesso degli animali feroci, poi continuò a correre per divertirsi, per competere con altri, per mantenersi in forma o infine per misurarsi con se stesso e con la natura che lo circonda.

Nascono così, presi dalla lingua inglese, nuove terminologie tipo Skyrunning, Trail running e ultra trail running che tradotti vorrebbero dire: correre a contatto con il cielo. L’origine dello skyrunning è comunque antichissima, sembra che già verso il 1000 venissero organizzate delle competizioni del genere in Scozia. Nate comunque dalla necessità di consegnare documenti ed informazioni nel minor tempo possibile. Corri…corri..

Ernt Junger vedeva come unica salvezza per l’uomo contemporaneo, schiacciato dallo strapotere della tecnologia e dalle istituzioni democratiche, la fuga nel bosco sulle montagne. Lì l’uomo avrebbe ritrovato se stesso, recuperato la forza morale corrotta e dispersa nei mille rivoli del quotidiano. La corsa in montagna, a mio avviso, è uno degli sport tra i più affascinanti e più duri, che forse da più soddisfazioni alle atlete, agli atleti che dimostrano di saper soffrire. Infatti alla naturale fatica della corsa, si sommano le difficoltà determinate dai dislivelli in positivo e negativo, (cosiddetti spacca gambe) e non ultimo dagli imprevisti causati dalle condizioni climatiche e dai sentieri impervi. A proposito di sentieri impervi che dite del correre sulla lava solidificata di un vulcano, in questo caso l’Etna, dalle forme a coltello che ti distruggono letteralmente le scarpette rendendo difficile l’appoggio del piede, o sullo strato di cenere nera dove affondi ed i piedi sembrano andare per conto loro?

Il circuito del MNRIC 2011 (ovvero il Mountain Running International Cup) si chiude correndo sul vulcano attivo più alto d’Europa dove la nostra campionessa Ceci si classifica 3° sia nella gara che nella chiusura del circuito MNRIC, Grand Prix delle Nationes. Gran bel risultato davvero per la nostra maestrina. E questo avveniva il 6 novembre, una quindicina di giorni fa.

Qualche settimana prima invece,esattamente domenica 23 ottobre a Macomer in Sardegna, la Ceci si laurea campionessa italiana di ultra trail 2011; 60 km ovviamente tra i nuraghi e le greggi di pecore; Macomer infatti è famosa per il pecorino sardo, oltre che per le domus de janas ( casa delle fate), per le tombe dei giganti, per le fonti sacre già usate ai tempi dei guerrieri romani per risanarsi dalle ferite subite nelle frequenti battaglie. Ai tempi del mio militare invece a Macomer ci venivano mandati i commilitoni particolarmente irrequieti. La città infatti fino ad un cinquantina di anni fa era abbastanza isolata. Corri…Ceci…corri.

Ma non finisce qui. Questa mamma non si ferma mai. Domenica 30 ottobre corre al trail del monte Casto, in provincia di Biella, Una corsetta da 46 km con 2200 mt di dislivello positivo e negativo ma tant’è per Cecilia è normale. Peccato che, al comando della gara in un tratto in discesa, non vede i cartelli, va fuori tracciato, torna indietro, ritrova il percorso ma 15 minuti se ne sono andati, ciononostante arriva 4a staccata però dalla prima di soli 7’24”. Avrebbe vinto con largo margine.

Corri …Ceci ..corri.

Connemara, Irlanda 9 luglio campionato mondiale di ultra trail.

Il territorio di questa regione dai desolati e selvaggi paesaggi, è composto quasi esclusivamente da torbiere, aspre e brulle montagne e laghi, stagni e piccoli fiumi, un paradiso per gli amanti della natura. E qui la Cecilia ha condotto in solitaria la gara per una sessantina di km, (totale gara 71,5 km), poi nel finale è stata superata da un’atleta francese; pertanto solo ( si fa per dire) una medaglia d’argento nel campionato mondiale di questa specialità già suo nel 2009.

A giugno l’Olympus Marathon, in Grecia. Fantastica gara in una fantastica giornata di sole. Io c’ero non come corridore, ci mancherebbe, ma solo come “supporter”, che vuol dire…praticamente niente.

Corri…Ceci ..corri.

Il mese di ottobre, evidentemente per la campionessa è stato un mese impegnativo; infatti oltre a Macomer ed a Biella ha partecipato anche,vincendo,al vertical del monte Barone in alta val Sessera e al trail del lago d’Orta dove la Cecilia si è detta molto soddisfatta per il tracciato nei boschi di castagno e faggio su sentieri ben tracciati dove a tratti, intravedevi laggiù in basso il gioiello del lago d’Orta.

Anche per il mese di settembre gli impegni sono stati tanti. Praticamente ogni domenica. Se a ciò si aggiungono le ore di allenamento settimanali che non sono mai inferiori alle 6/7 si capisce che razza di impegno comporti questo sport e come la nostra campionessa riesca a conciliare il tutto con anche i notevoli impegni famigliari e di lavoro. Corre infatti ad Aosta Becca di Nona, gara del circuito Mountain Running International Cup, quello conclusosi sull’Etna.

Domenica 11 settembre Ceci corre sui meravigliosi sentieri del Parco delle Cinque Terre, patrimonio mondiale dell’umanità, per 35 km classificandosi 2°.

Andando a ritroso nel tempo troviamo nel mese di agosto un secondo posto nella così detta Red Rock, sassi rossi, in Alta Valcamonica e poi ancora, nel mese di giugno, prima della Marathon Greca, arrivare seconda nella skyrace dell’Alpe Mera.

Trail del Mottarone. E qui per Cecilia è la sua montagna di casa e poteva non vincerla? Certo che no, ed infatti percorre i 48 km in 5 ore 5 minuti, davanti a lei solo tre uomini.

Arrancucco o più esattamente Monte Cucco si trova sulla sinistra orografica della Valle di Oropa, dove c’è il santuario che tutti conosciamo. Garettina di soli 16 km che la campionessa si aggiudica facilmente.

A Cossogno ( Verbania ) la Ceci si classifica nel vertical di 6 km ancora seconda.

Di lei una sua amica dice: “va dove ti porta il cuore”, dalle gare dei paesaggi mozzafiato, a quelle delle salite durissime dove lei trova beatitudine. Poi ritorna tra i suoi bambini della scuola materna e intanto fa sognare il suo cuore per altre imprese.”

Corri …Ceci ..corri.

Lunedì 25 aprile a Boleto, frazione del comune di Madonna del Sasso mini trail dei boletesi ( pica sass) di 12 km e vince ancora la Ceci.

Almenno S. Salvatore, valle Imagna, Bergamo. Trecento atlete/i, runner del cielo provenienti da tutta Europa, sono pronti a partire per questa skyrunning gran prix prima prova del circuito MNRIC 2011. Cecilia si classifica terza, davanti a lei una spagnola e la sua amica Manu.

Ancora vicino a casa per Cecilia; trail di Pettenasco, un percorso di 14 km che dal lago sale sul monte Croce e poi giù per arrivare ancora in piazza a Pettenasco. Cecilia, a dimostrazione del suo ottimo stato di forma, vince.

I partecipanti al trail di Santa Croce, circuito dei monti liguri, questo anno se la sono vista brutta. Ma di questo ho scritto a suo tempo; ora solo per ricordare un’altra vittoria della campionessa mondiale di ultra trail Cecilia Mora.

Corri..Cecilia…corri.

Cecilia, una campionessa di coraggio e passione

Di Giorgio Pesenti

Ceci, per gli amici, ama la vita e lo sport in piena libertà, senza vincoli e condizionamenti che mettono freni alla sua esistenza vissuta nella piena pienezza e purezza. Non ama i calcoli dei valori materiali ma bensì quelli fondati sui valori umani e della natura. Ama donare se stessa, prima in famiglia, 4 figli ad un bravo marito, e poi in società, è maestra nella scuola d’Infanzia. E infine nello sport, il suo modo di interpretare il podismo è soprattutto da spirito libero e cioè, correre sempre in luoghi diversi e selvaggi, per scoprire la bellezza della natura a 360°, poi se alla fine ci sono premi bene, altrimenti è lei che ripaga tutti con il suo sorriso.

Tutti i risultati di Cecilia Mora.

Titolo mondiale di ultra trail 2009.

Argento mondiale di ultra trail 2011.

Campionessa Italiana di ultra trail 2011.

Bronzo mondiale individuale skyrunning World Series 2010.

Bronzo mondiale team World Series 2011.

Tre titoli Italiani di skyrunning a coppie e team.

Oro team Mountain running International Cup, gran prix delle Naciones 2011.

Bronzo classifica finale individuale Mountain running International Cup, gran prix delle Naciones 2011.

2006: 1° posto alla Biella-Oropa-Monte Camino, Al memorial Gerla “At Zalut” di Premia e alla Stracaneet Vkm di Re.

4° posto alla Monte Rosa Skyrace

2007: 1° posto al Memorial Gerla “at Zalut” di Premia, alla Bettelmat Skyrace della Val Formazza, Giro dei 2 laghi di Oropa. 2^ alla Biella-Oropa-Monte Camino. 3^ alla skyrace Oasi Zegna

2008: Campionessa Italiana a coppie per team skyrace con la compagna Emanuela Brizio alla skyrace della Rosetta. 1° posto: al KV di Cossogno, alla Biella-Oropa-Monte Camino, Trail del Bangher, alla Chaberthon Marathon. 2^: Bettelmat Sky-race della Val Formazza, alla Mozzafiato Skyrace di Cannobbio, trail Monte Casto.

2009: Titolo MONDIALE di Ultra trail a Serre Chevalier Francia.

1° posto: al Fenera Trail, Skyrace dell’Oasi Zegna, “At Zalut” di Premia, alla Bettelmat Skyrace, al trail del Bangher, alla Red-Rok Marathon, all’Irontrail di Oulx, alla Toubkal Marathon, al trail del monte Casto e al Trail di Portofino.

2^ al trofeo Scaccabarozzi e alla Via Lattea Trail.

2010: Campionessa Italiana 2010 skyrace a coppie e a staffetta. 3^ classifica finale campionato mondiale di skyruuung World Series. 1^ Ben Nevis prova mondiale World Series Scozia, 2^ prova mondiale World Series Pikes Peak Colorado, 2^ Toubkal marathon, 4^ prova mondiale skymarathon sentiero delle Grigne, 3^ prova mondiale Chaberthon Montgenevre, 5^ prova mondiale Zegama Aizkorri, 1^ Rally della Valtartano, 1^ Tre laghi tre rifugi Valbondione, 1^ Skyrace Oasi Zegna, 1^ Half marthon Valsabbia, 1^ trail di S^ Croce, 2^ 4° passi in casa nostra ( 2^ prova camp. Italiano skyrunning ), 3^ Monterosa skyrace.

2011: Seconda al mondiale di ultra trail Connemara Scozia. Campionessa Italiana di Ultra trail Macomer Sardegna. 1^ classifica team Mountain Running International Cup, gran prix delle Naciones , 3^ classifica finale individuale Mountain Running International Cup, gran prix delle Naciones, 1^ Pontboset skyrace, 1^ skyrace monte Barone, 1^ Arrancacucco, 2^ vertical chilometer di Cossogno, 2^ skyrace Alpe Mera, 2^ Bettelmatt Skyrace prova triails World Series, 2^ Olympus marathon Grecia - 3^ prova Mountain Running International Cup, gran prix delle Naciones, 3^ Etna Valetudo skyrace - prova finale Mountain Running International Cup, gran prix delle Naciones, 2^ ultraskymarathon Red Rock International, 4^ nella prova finale World Series Sentiero delle Grigne. 1^ trail del Mottarone, 1^ trail Mare e Cielo, 1^ trail di Santa Croce, trail di Pettenasco, trail di Boleto, trail del Malandrino, 1^ trail del lago d’Orta, trail di Portofino, 2^ trail Golfo 5 poeti.

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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