Correre in montagna: dalle Skyrace agli Ultra Trail con Dennis Brunod e Franco Collè nel Parco del Mont Avic, Champdepraz (AO)

Di GIANCARLO COSTA ,

Correre in montagna: dalle skyrace agli ultra trail con Dennis Brunod e Franco Collè
Correre in montagna: dalle skyrace agli ultra trail con Dennis Brunod e Franco Collè

Mercoledì scorso nei saloni del Hotel Parc Mont Avic a Covarey, frazione di Champdepraz, nel Parco del Mont Avic, si è svolta una serata dedica alla corsa sui sentieri di montagna. Protagonisti due amici di lunga data del mondo delle corse, Dennis Brunod e Franco Collè. Appuntamento alle 6 per una corsetta, ma piove a dirotto. Questo non spaventa Dennis, che puntuale arriva e mi dice che è da solo, Franco ha male a un tendine e quindi è a riposo, in vista del Tor des Geants. Si parte, su per i sentieri che da Covarey portano verso il Barbeston e il Mont Avic. Per Dennis è il primo allenamento dopo la vittoria di domenica scorsa al Monterosa Walser Ultra Trail, che qualche segno nei muscoli l'ha lasciato e l'ha costretto a un paio di giorni di riposo e di fisioterapia.

Salendo sul sentiero umido nel bosco ripercorriamo questa gara ed i 13 anni di corse da quando l'ho conosciuto nel 2000, giovanissimo ad una gara al confine tra Canavese e Valle d'Aosta, con Bruno Brunod che me lo presentò come il suo erede designato. Lì per lì dubitai, così giovane per queste dure gare di montagna; invece pronti, via e ci salutò fin dalla prima salita. All'arrivo io e Bruno salimmo sul podio dietro a Dennis, che occupava il gradino più alto. Una storia che per Dennis Brunod continua a ripetersi a ogni latitudine e in ogni stagione, visto la sua polivalenza che lo fa passare dalla corsa in montagna allo skyrunning, al trail in estate e allo scialpinismo d'inverno, sempre ai massimi livelli, sempre a correre per vincere o per le prime posizioni con un palmares che fa invidia a tanti affermati campioni, dalle 2 Coppe del Mondo di scialpinismo, ai titoli di Campione Italiano e di Coppa Italia di scialpinismo, alle 2 Pierra Menta francesi, per non parlare nello skyrunning della Valmalenco-Valposchiavo e soprattutto delle 5 edizioni dell'Aosta-Becca di Nona. Lasciato il centro Sportivo Esercito, porta in giro per l'Italia e l'Europa i colori della Polisportiva Mont Avic, il bellissimo e poco conosciuto parco naturale, un gioiello sui cui sentieri Dennis abitualmente si allena. Il discorso tocca gli obbiettivi futuri, forse una sfida potrebbe essere la maglia azzurra della neonata Nazionale Italiana Fidal di corsa in montagna lunghe distanze. Quest'anno le scelte del neo CT Paolo Germanetto erano già state fatte, ma per la prossima stagione anche Dennis potrebbe essere protagonista in queste corse in montagna, dove lunghezza e dislivelli (sui 40 km con almeno 2000 metri di dislivello) sembrano disegnati apposta per le sue caratteristiche, per nulla usurate da questi 13 anni di attività.

Ma il giro di corsa finisce e ci ritrova a tavola con gli altri protagonisti della serata: Franco Collè, gressonaro 5° al Tor des Geant 2012 e primo italiano, Luca Casali, giornalista e speaker della serata, Giandomenico Foletto, che parlerà di alimentazione in questi sport e della sua linea di integratori Racer, oltre che al padrone di casa, il Sindaco di Champdepraz Luigi Berger, che si fa in quattro per la sua piccola comunità.

Quindi si inizia, con la presentazione degli ospiti e con Luca Casali che fa parlare i protagonisti della serata, iniziando con Dennis Brunod, con l'aiuto delle immagini del TG Regione che ripercorrono alcuni dei momenti della sua carriera di skyrunner. Dennis ricorda che arrivando dallo sci di fondo fu aiutato da Bruno Brunod, allora all'apice della sua carriera, ad imparare i segreti delle corse in montagna in alta quota, lo skyrunning, dove neve e sentieri tecnici portavano in vetta ai 4000 i corridori. E d'inverno, con i colori del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, iniziava ad essere protagonista anche nelle gare di scialpinismo. Anni di allenamenti, sacrifici e tante gare in giro per il mondo, poi negli ultimi 3 anni, lasciato il centro Sportivo Esercito per la Polisportiva Mont Avic, anche la sfida del trail, le lunghe corse in montagna che tanto di moda sono in questi ultimi anni. Il successo di domenica scorsa nei 50 km e 4000 metri di dislivello della Monterosa Walser Ultra Trail dicono della bontà delle sue prestazioni sulle distanze “normali” del mondo trail, forse un cruccio rimane per il Tor des Geants dell'anno scorso, costretto al ritiro dopo la prima notte di gara per problemi di stomaco, ma questo nulla toglie alla sua carriera e alle sue prospettive, che a mio parere vedono nella corsa in montagna lunghe distanze della Fidal e nelle skyrace, il suo naturale proseguimento della carriera.

Chi invece s'è esaltato nel Tor des Geants è stato Franco Collè.

Gressonaro e maestro di sci, responsabile ASIVA per lo scialpinismo, negli ultimi due anni è diventato anche il compagno abituale di gara nello scialpinismo di Dennis Brunod. Una bella storia di amicizia per questi sport di fatica, che ha trovato nelle gare di trail running il completamento estivo della sua naturale predisposizione allo sci e allo scialpinismo. Ha raccontato, anche lui grazie alle immagini, il Tor des Geants 2012, che l'ha fatto conoscere anche fuori dai confini valdostani, gara che ha concluso al 5° posto, primo degli italiani, dopo una prima metà di gara che l'ha visto al secondo posto, poi la crisi, durata un giorno, che l'ha messo in seria difficoltà, poi la ripresa nel finale, fino all'emozionante traguardo di Courmayeur. Nelle sue parole c'è il racconto di un viaggio sui sentieri della sua regione, tra le montagne mitiche della Valle d'Aosta, con tutta la gente che usciva al passaggio dei corridori per un supporto o un incitamento. Emozioni facili da raccontare ma difficili da spiegare a chi non corre regolarmente in questi ambienti, emozioni che cercherà di rivivere anche in quest'edizione del 2013.

Proprio Dennis e Franco presentando i materiali e gli alimenti che usano abitualmente nelle Skyrace e negli Ultra Trail, fanno capire ai numerosi spettatori della serata quali sono le differenze tra le due specialità di uno sport, la corsa in montagna, che antica come l'uomo, è diventata sport, cultura e moda (questa negli ultimi anni) che ha aperto le sue porte anche a chi, abitando nelle città di pianura, riesce a vivere la sua piccola avventura domenicale grazie a queste faticose corse sui sentieri.

Infine, grazie al supporto del Comune di Champdepraz e del Sindaco Luigi Berger, è stato annunciato il primo Trail del Parco Mont Avic, una corsa di circa 30 km e 2700 metri di dislivello positivo, previsto per sabato 12 ottobre, un giro che toccherà 8 laghi alpini e percorrerà tutti i sentieri di questo meraviglioso parco.

In allegato le foto della serata e il video con le interviste ai protagonisti.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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