Caporaso di nuovo nel Guinness !

Di ALBERTO ,

CaporasoNotturno
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Si è conclusa questa mattina intorno alle 5.30 la seconda edizione della "100 Km delle Alpi – da Torino a Saint Vincent".

 Ben 75 dei circa 100 temerari podisti partiti sabato mattina da Torino hanno concluso l’ultramaratona tagliando il traguardo in via Chanoux, nel pieno centro di Saint Vincent. La vittoria finale è andata ad Amedeo Bonfanti. La prima donna, con un eccezionale quarto posto assoluto, è stata Maria Grazia Vilella, 44 anni, dell’Asd Asa Detur Napoli, con 9h23’13’’. Un tempo record: superato il tempo di 9h38’15’’ fatto segnare nell’edizione scorsa da Lorena Di Vito.

La 100 km delle Alpi è stata un caleidoscopio di colori, immagini, avventure e personaggi, ma l’uomo di copertina è sicuramente Enzo Caporaso, 51 anni, il podista torinese già noto per le sue 51 maratone corse in 51 giorni consecutivi nel 2008. Sul traguardo di Saint Vincent Caporaso ha concluso la sua settima 100 km in altrettanti giorni, iscrivendo nuovamente il suo nome nel Guinness World Record. Le prime sei ultramaratone si sono svolte lungo un circuito all’interno del Parco Ruffini (flagellato per tutta la settimana da temporali e piogge torrenziali), sotto l’attento controllo dei giudici Fidal. Stamani Caporaso ha concluso la sua settima fatica dopo ben 19h23’11’’, al limite del tempo massimo di 20 ore. E’ stata la nuova esplorazione del limite umano di un uomo di buona e feroce volontà. Non è andato invece a buon fine il tentativo di Guinness World Record di Francesco Arone, impegnato a coprire i 100 km a modo suo, a piedi nudi. "Ci riproverò", promette.

Tornando alla "100 km delle Alpi", i due podisti della Runners Bergamo Amedeo Bonfanti e Stefano Montagner hanno preso il comando fin dalle prime battute. Poi, intorno al km 15, la coppia di testa è stata raggiunta da Gennaro Piermatteo che ha provato a imporre un ritmo molto sostenuto. Sulla salita di Agliè Bonfanti ha fatto la selezione, distanziando i due inseguitori. Il leader della corsa è approdato al 42° km dopo 3h15’50’’. La prima donna al passaggio della maratona è stata Maria Grazia Vilella, dell’Asd Asa Detur Napoli, con 3h38’15’’

Nelle fasi successive il ritmo di gara è calato sensibilmente, complici i violenti acquazzoni che si sono abbattuti sul gruppetto di testa intorno al km 50, nei pressi di Alice Superiore. Molti podisti, per evitare la pioggia torrenziale, si sono rifugiati nelle strutture incontrate lungo la strada statale. A 20 km dall’arrivo di Saint Vincent un uomo solo al comando, Amedeo Bonfanti, seguito da Stefano Montagner distanziato di 5’, mentre Gennaro Piermatteo è andato in crisi perdendo contatto con la testa della corsa. Nonostante la gran rimonta nel finale di Montagner, le posizioni sono rimaste invariate anche dopo la temibile salita del Montjovet, fino al traguardo di Saint Vincent. In allegato le classifiche complete.

Parla Caporaso: "Ci tengo a chiarire che questo non è un mio nuovo record: il primato è da dividere con tutti gli amici, atleti, giudici e volontari che durante quest’ultima settimana hanno faticato almeno quanto me, rendendo possibile questa fantastica avventura". Un ruolo fondamentale lo ha avuto anche la protezione civile di Leinì che ha prestato il proprio servizio lungo i 100 km del percorso. In chiusura, il sorriso di Caporaso: "Sono arrivato ultimo pur essendomi allenato tutta la settimana!".

Stamani si è svolta la premiazione in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, a Saint Vincent, alla presenza delle autorità locali, del presidente della Fidal della Valle d’Aosta Eddy Ottoz, ex gloria degli ostacoli azzurri.

Ufficio Stampa Giro d’Italia Run

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