Nel caldo del Gargano Raid (FG) vincono Filippo Cannetta e Simona Morbelli. Nella Mattinata Trail di 34 chilometri successo di Luigi De Franceschi e Marianna Sollazzo.

Di GIANCARLO COSTA ,

Partenza Gargano Running Week (foto Cometapress/Carlo Brena)
Partenza Gargano Running Week (foto Cometapress/Carlo Brena)

Per vincere la prima edizione del Gargano Raid è servita la strategia dell’attesa. La si può sintetizzare così la competizione trail che si sta svolgendo nel territorio di Mattinata, in provincia di Foggia, e che ha visto questa mattina oltre 250 runner schierarsi al via di due competizioni: il già citato Gargano Raid di 77 chilometri, e il Mattinata Trail di “soli” 34 chilometri.

Nella gara più lunga Filippo Canetta ha scelto una strategia attendista, e ha lasciato sfogare alcuni avversari, accreditati come lui per il podio finale, e solo nel finale ha potuto assaporare la gioia della vittoria dopo 8 ore di competizione lungo i sentieri e i tratturi del Gargano. Infatti, già dalle prime battute di gara, il valtellinese Cristian Pizzati aveva preso il largo, e mettendo una seria ipoteca sul successo finale, staccando nettamente lo stesso Canetta e l’ottimo maratoneta, Tito Tiberti, alle prime esperienze su trail così impegnativi.

Complice condizioni meteo di piena estate con cielo privo di nuvole e temperature superiori ai 25 gradi, il leader della corsa, dopo l’uscita della Foresta Umbra, accusava un calo fisico: <<Mi girava la testa e stavo male di stomaco ogni volta che cercassi di bere qualcosa - ha commentato Cristian Pizzati - e quando mi hanno superato, ho capito che avevo preso un colpo di calore, e mi sono ritirato>>. Il ritiro ha lasciato strada libera al duo Canetta - Tiberti che hanno corso lunghi tratti appaiati, ma poco prima della spiaggia di Mattinatella, anche Tito ha dovuto alzare bandiera bianca, e salutare i sogni di gloria.

La corsa solitaria di Filippo Canetta, ma per tutti Filo, è stata un tripudio di sole e applausi: << Ho lasciato sfogare gli avversari per tenere il mio ritmo – ha commentato il vincitore della prima edizione del Gargano Raid che si misura anche nel triathlon – ma oggi il vero avversario è stato il caldo>>. Una giornata con temperature estive, ma che sono frequenti ad ottobre in questo angolo di paradiso pugliese che unisce la bellezza del mare con il territorio aspro e montuoso dell’entroterra: <<Un palcoscenico ideale e unico per la disciplina del trail>> come commenta Davide Orlandi, organizzatore della Gargano Running Week. Con il ritiro di due concorrenti di vertice, si sono spalancate le porte verso il podio all’inglese Bellamy Stewart che ha chiuso la gara al secondo posto nel tempo di 8:25’07” mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Manolo Federici e Leonardo Camilloni, entrambi del team Trail Adventure Marche.

Tra le donne successo di Simona Morbelli che ha chiuso in 9:23’35” al quinto posto assoluto, mentre le altre concorrenti sono attese in serata.

Nella prova di 34 chilometri, il successo è andato a Luigi De Franceschi che ha vinto la Mattinata Trail in 3:11’48” e ha staccato di 20 minuti il giornalista Riccardo De Gaetano, mentre al terzo posto ha  chiuso Giuseppe Fatone, l’enfant du pais che corre per la ASD Gargano 2000. Nella prova femminile Marianna Sollazzo ha chiuso in 4:54’12” battendo “quasi allo sprint” Teresa Lelario: la differenza tra le due trailer è di soli due minuti e mezzo, dopo quasi 5 ore di gara. Al terzo posto l’olandese Lydie Thomassen in 5:07’52”.

Fonte ufficio stampa Gargano Running Week

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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