Boclassic: Yeman Crippa al record italiano nei 5 km su strada, vincono l’ugandese Chelimo e la keniana Kipkemboi

Di GIANCARLO COSTA ,

Podio maschile BOclassic
Podio maschile BOclassic

Yeman Crippa chiude il suo fantastico 2020 con un altro primato italiano, il terzo della stagione, sulla distanza dei 5 chilometri su strada alla BOclassic Alto Adige. Nella tradizionale corsa altoatesina di San Silvestro, quest’anno a Vadena (Bolzano), l’azzurro delle Fiamme Oro corre in 13’20” e sfiora il primato europeo di 13:18 che resta al francese Jimmy Gressier. Ottimo l’ultimo giro del 24enne trentino che si lancia alla ricerca del record continentale con una decisa azione nel chilometro conclusivo e poi termina al quarto posto, alle spalle dell’ugandese dell’Assindustria Sport Padova Oscar Chelimo (13:17), 19 anni, del belga Robin Hendrix (13:19) a sua volta a un passo dal primato d’Europa, e del marocchino Abdelaati Iguider, terzo con 13:20, stesso tempo di Crippa. “Ci ho creduto fino all’ultimo, il giro finale lo dovevo fare fortissimo - spiega l’azzurro - Ci ho provato, ma le energie erano quelle. Ce l’ho messa tutta, ho cercato di spingere ma c’era gente che ne aveva più di me. Ci riproverò sicuramente ma adesso il 2020 è finito, testa al 2021 e speriamo che per tutti sia migliore. E per me, concentrazione sulle Olimpiadi di Tokyo. Devo ringraziare gli organizzatori della BOclassic per aver allestito un evento del genere”.

Crippa, sul percorso altoatesino incorniciato dalla neve, stabilisce quindi il primo “record italiano” sui 5 km, riconosciuto come tale, in armonia con la decisione di World Athletics di riconoscere i primati mondiali di 5 km e 10 km su strada. Per l’atleta allenato da Massimo Pegoretti (che supera il 13:48 di Michele Gamba del 1999, e ai fini statistici va ricordato anche il 13:47 di Francesco Bennici del 2001) è la terza perla di una stagione che aveva regalato il 13:02:26 di Ostrava, record italiano dei 5000 metri su pista, e il 7:38.27 del primato nazionale sui 3000 metri a Roma. Record che si erano aggiunti a quello dei 10.000 metri siglato lo scorso anno ai Mondiali di Doha. Alla BOclassic non brillano gli attesi atleti etiopi: quinto Tadese Worku (13:23), sesto il campione del mondo dei 5000 Muktar Edris (13:24), settimo Telahun Haile Bekele (13:26). Tra gli azzurri finisce sotto i quattordici minuti Yassin Bouih (Fiamme Gialle) con 13:59 (ottavo), Pietro Riva (Fiamme Oro) è nono in 14:04.

Nella gara femminile sfuma il tentativo di record del mondo “women only” (solo donne) sulla distanza dei 10 km: viaggiano in gruppo per tutta la gara le tre le keniane più forti, che monopolizzano il podio, con lo spunto decisivo dell’argento mondiale dei 5000 metri Margaret Chelimo Kipkemboi (30:43). Un crono che non è così lontano dal limite mondiale del 2002 (30:29), rimasto però in possesso della marocchina Asmae Leghzaoui. Kipkemboi firma il bis dopo il successo nei 5 km della scorsa edizione e si impone nella volata finale sull’altra keniana Dorcas Jepchirchir Tuitoek (30:44) e nella loro scia chiude anche la connazionale Norah Jeruto (30:47).
Tra il drappello delle keniane, che schierava anche Gloriah Kite (32:27) e Janet Kisa (33:04), e la pattuglia azzurra, si inserisce l’ucraina Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia) sesta con 33:12. Migliore delle azzurre è invece Giovanna Epis (Carabinieri), al traguardo in 34:13 (settima), poi Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina, 34:18, ottava), Maria Chiara Cascavilla (La Fratellanza 1874 Modena, 34:49, nona), Ludovica Cavalli (Bracco, 34:59, decima) mentre si ritira Martina Merlo (Aeronautica) dopo il sesto chilometro. “Il freddo mi ha impedito di correre come volevo - le parole di Giovanna Epis - ho provato a spingere nei primi tre chilometri ma poi ho corso costante per arrivare al traguardo. È andata un po’ al di sotto delle aspettative, ma il risultato che volevo l’ho ottenuto a Reggio Emilia, con le 2h28:03 in maratona”.

Fonte Fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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