Belladormiente Skyrace: a Castelnuovo Nigra vittorie di Camaglio e Giovando nella KM 29, Pellissero e Rocchia nella KM 16

Di GIANCARLO COSTA ,

Belladormiente Skyrace (foto Bertotti)
Belladormiente Skyrace (foto Bertotti)

Dopo 2 anni di assenza causa pandemia è ritornata la Belladormiente Skyrace a Castelnuovo Nigra (TO). Il percorso più lungo e selettivo, di 29 km con 2100 metri di dislivello, prevedeva la partenza da Castelnuovo Nigra (quota 828m) e dopo l’iniziale asfalto in discesa, si inizia a salire per sterrate e sentieri, prima in modo dolce, poi il percorso si impenna verso la Quinzeina di Santa Elisabetta o sud (quota 2231m), si prosegue fino alla seconda Quinzeina (quota 2344m) e poi a fil di cresta, con qualche tratto messo in sicurezza con le corde, si passa per la punta Bersella (quota 2363m), Pian dei Francesi, si raggiunge la punta Verzel (quota 2406m). Da qui in poi discesa passando per il rifugio Fornetto, quindi il vallone del Savenca, passando per una vecchia cava di quarzo e l’alpe Paradis. Prima di arrivare al traguardo si sale però ancora il Moncalvo, 200 metri di dislivello ma che mettono a dura prova chi non ha conservato un po’ di energie prima di arrivare al traguardo di Castelnuovo Nigra.

Nella gara maschile successo di Stefano Camaglio del Team Marguareis in 3h36’17”, seguito sul podio da Alberto Bressan 2° in 3h47’35” e da Matteo Bergamino 3° in 4h00’25”. Completano la top ten nell’ordine Daniele Trucchetto, Dario Pasta, Giacomo Aramini, Ionut Manolachi, Andrea Vesco, Elio Griseri e Alberto Giacometti.

Nella gara femminile vittoria di Chiara Giovando del Pegarun, che con una grande prestazione arriva anche terza assoluta in 3h49’38”, seconda Fabiana Guidorizzi in 4h55’14”, terza l’australiana Milly Young in 4h58’58”, quarta Iva Borgesio e quinta Deva D’Angelo.

Nell’altra gara, 16 km per 950 metri di dislivello, praticamente sullo stesso percorso ma senza fare le salite a Quinzeina e Verzel con i relativi tratti di cresta, una gara decisamente più corribile, comunque una vera corsa in montagna, successo di Andrea Pellissero in 1h28’09”. Alle sue spalle 2° Matteo Grandis in 1h30’44”, 3° l’israeliano Nitsan Yasur in 1h33’22”, 4° Simone Dalle in 1h33’22” e 5° Emanuele Falla in 1h33’31”.

Luisa Rocchia si aggiudica la gara femminile in 1h40’45” seguita sul podio da Elisa Stefani seconda in 1h53’29” e da Rachele Young terza in 1h56’36”.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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