Battocletti e Zerrad nei 1500, Zoghlami e Merlo nei 3000 siepi Campioni Italiani di Rovereto

Di GIANCARLO COSTA ,

Nadia Battocletti vincitrice 1500  (foto Grana Fidal)
Nadia Battocletti vincitrice 1500 (foto Grana Fidal)

Nei 1500 metri dei Campionati Italiani di Rovereto, la rimonta di Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) ha del clamoroso. Ai -300 è ancora nella pancia del gruppo, sfilacciato, all’inseguimento del terzetto Zenoni-Del Buono-Bortoli, con un margine di svantaggio che sembra assolutamente incolmabile. Per tutte. Ma non per lei. Non per l’idolo di casa che voleva onorare gli Assoluti del suo Trentino e ci riesce perfettamente, con un cambio di passo violento, secco, una cavalcata pazzesca negli ultimi trecento metri, risalendo via via tutte le avversarie, fino ad afferrare anche Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) nei cinquanta metri finali. Sul tabellone stampa il personale di 4’09”38 in una distanza non propriamente sua (lei, ventunenne, specialista dei 5000 metri, ha impressionato con il 14:58.73 del “minimo” olimpico). Si migliora di otto secondi (aveva 4:17.76) e soffia il titolo alla pur bravissima e coraggiosa Zenoni (4:09.79). Sul podio pure Elisa Bortoli (Esercito) con il personale di 4:12.55.

Al maschile, è Mohamed Zerrad a onorare la memoria di Cosimo Caliandro, il compianto mezzofondista azzurro che ci ha lasciato dieci anni fa. Proprio a lui era dedicata questa gara, una sfida lanciata da Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli) nel primo mille, accesa dal break di Joao Bussotti (Esercito) sulla campana dell’ultimo giro e rifinita - a sorpresa ma non del tutto - da Mohamed Zerrad (Atl. Biotekna) che nelle ultime settimane aveva dato dimostrazione di condizione smagliante. Il romano di origine marocchina (3:39.31) va via in progressione inseguito da David Nikolli (Caivano Runners, secondo in 3:39.55) e da Pietro Arese (Fiamme Gialle, terzo in 3:40.48) e finiscono fuori dal podio i più quotati Yassin Bouih (Fiamme Gialle, 3:40.91) e Bussotti (3:41.44).

3000 SIEPI - C’era riuscito Osama, al Golden Gala. Oggi tocca ad Ala. Gemelli con lo stesso destino. I due Zoghlami, uguali, identici, partono insieme per le Olimpiadi nei 3000 siepi. Ala (Fiamme Oro) non può aspettare, c’è un 8:22 da abbattere per il viaggio a cinque cerchi e imposta subito una gara da front-runner. Provano ad arginarlo Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) e Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli, poi ritirato) ma è soltanto “Yoghi” che riesce in qualche modo a non sfigurare al cospetto del siciliano in giornata di grazia: 8’17”65 per Ala Zoghlami, nono italiano di sempre, oltre sette secondi di primato personale e terzo azzurro con lo standard dopo suo fratello e Ahmed Abdelwahed. Chiappinelli, che sperava nel ranking, deve abdicare con 8:25.32 (secondo), terzo è invece Giuseppe Gerratana (Aeronautica) con 8:50.59.

Al femminile, Martina Merlo (Aeronautica) dopo il titolo dei 10000 metri di Molfetta si aggiudica anche quello delle siepi, in solitaria dal primo metro, senza acuti cronometrici (10’00”01). Le fanno compagnia sul podio Laura Dalla Montà (Assindustria Sport, 10:17.11) e Linda Palumbo (Suedtirol Team Club, 10:22.23).

Fonte Fidal

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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