Andrea Rostan vittoria e record al PizTriVERTICAL, manita di Andrea Mayr al femminile

Di GIANCARLO COSTA ,

Andrea Rostan vincitore PizTriVERTICAL (foto Gulberti Flettatrail)
Andrea Rostan vincitore PizTriVERTICAL (foto Gulberti Flettatrail)

Un clima perfetto per correre, uno spartito di gara ideale con il kenyano Kiriago che ha spinto a tutta fin dal primo metro, il PizTriVERTICAL 2022 si regala e regala al pubblico un’edizione che fa da spartiacque nella pur giovane storia della gara camuna che giunge alle pendici del monte Piz Tri. Cade il primato che resisteva dal 2017, Andrea Rostan fissa il nuovo record a 33 minuti e 34 secondi e sono ben 5 gli atleti che sono rimasti sotto il muro dei 35’.

Andrea Rostan, il giovane portacolori dell’Atletica Saluzzo, era stato messo suo malgrado al centro del ring di una ipotetica sfida tra pesi massimi del vertical. Tifosi e media riconoscevano nella sfida tra lui ed Henri Aymonod il grande motivo d’interesse di questa edizione del PizTriVERTICAL. Previsioni rispettate, con l’aggiunta di un Philemon Kiriago subito convincente che lancia la forte candidatura sulla gara di domani e che oggi ha fatto esplodere la gara fin dal primo metro provando a staccare il gruppo con un forcing molto deciso. Il primo a rispondere è stato proprio Andrea Rostan, a capeggiare una fila che si sgranava ben presto con il britannico Chris Richards, l’orobico Alex Baldaccini, Timoteo Beçan, Henri Aymonod ed un sorprendente Damiano Pedretti che rimanevano in vista del battistrada.
Dall’intermedio in zona “Cap di Landò” come da tradizione inizia una gara completamente differente, pendenze più severe, sentiero più tecnico, la necessità di alternare corsa e camminata, tutti ingredienti che sono risultati perfetti per Rostan, che ha ripreso e staccato il kenyano Kiriago presentandosi all’imbocco del muro con una decina di secondi di vantaggio.
Non è stato un finale scontato ne facile, il piemontese si è girato più volte a controllare l’azione di un Kiriago che rilanciava il gesto di corsa anche nei tratti più impegnativi. La vittoria ed il record si sono materializzati tra il tifo indiavolato del consueto grande, numeroso e colorato pubblico che ha fatto da perfetta cornice al trionfo dell’atleta azzurro.
La top ten è eccezionale, in 5 vanno sotto il muro dei 35’, perché dietro Aymo ci sono un Timotej Beçan stellare ed un grandissimo Chris Richards, il britannico che anche domani del FlettaTRAIL è tra i grandi favoriti. Tra i due serve il tuffo finale e sono volate sparse e grande spettacolo anche tra Damiano Pedretti ed Alex Baldaccini per il 6° e 7° posto e ancora gran duello tra Andrea Prandi e Massimo Farcoz per 8° e 9° posto, con Binelli che si aggiudica il 10° regolando in extremis il francese Simon Gosselin.

Classifica maschile
1 Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) 33’38”
2 Philemon Kiriago (Run2Gether) 34’05”
3 Henri Aymonod (US Malonno) 34’38”
4 Timotej Becan (KGT Papez) 34’45”
5 Chris Richards (Helm Hill) 34’49”
6 Damiano Pedretti (US Malonno) 35’54”
7 Alex Baldaccini (GS Orobie) 36’03”
8 Andrea Prandi (Atl. Alta Valtellina) 36’21”
9 Massimo Farcoz (US Malonno) 36’26”
10 Luca Binelli (Atl. Clarina Trentino) 36’55”

Al maschile in gara anche gli Junior, vittoria per il britannico Edward Corden (Stockport Harriers) in 40’04”, 2° Davide Curioni (GP Valchiavenna) in 41’16”, 3° posto per Simone Dalle (Pont S. Martin) in 41’42”

Gara femminile

L’austriaca Andrea Mayr, vittima della propria stessa classe e di un record che è talmente incredibile da risultare inafferrabile, anche in una giornata che per sua stessa definizione era ideale per correre.
I numeri comunque non mentono: un minuto sotto il suo crono dello scorso anno, che era già stato all’epoca ampiamente sufficiente per mettere in fila tutte le avversarie. Andrea chiude oggi in 37’55” a 25” dal suo primato siglato nel 2019, esprimendosi con la consueta potenza e continuità fin sotto il portale posto alla Malga Campél. Il tempo di festeggiare, ricomporsi e regalare subito ai microfoni in live l’annuncio che domani si va per la storia, il “double” PizTri+Fletta!
Come accaduto nelle ultime edizioni si è lottato da subito per il 2° posto, che vale forse più di una vittoria altrove. Il muro dei 40’ si conferma però off limits per le altre, nella storia oltre all’austriaca solo Valentina Belotti è stata in grado di infrangerlo. 2^ è l’irlandese Sarah McCormack in 40’32”, abbonata a grandi piazzamenti in quel di Malonno dove è già stata da podio sia nel Vertical che nel FlettaTrail. Grande sorpresa al 3° posto con la fondista Maddalena Somà che sbaraglia le avversarie e si propone come nome nuovo per la stagione dell’only up a livello nazionale, fantastica la gara della cuneese che nelle prime battute ha addirittura cercato di stare con la Mayr. Bel finale anche per la torinese Camilla Magliano che dopo una prima parte difficile recupera tantissimo su Somà e McCormack, chiude con un buon 4° posto e precede la slovena Mojca Koligar. Nella top 10 entrano la giovane Vivien Bonzi, 6^ ed in deciso miglioramento dopo l’infortunio che le ha fatto saltare gli europei, poi Ilaria Bianchi, Stefania Cotti Cottini, Nives Carobbio e l’irlandese Lisa Hegarty.

Classica femminile
1 Andrea Mayr (SVS Schwechat) 37’55”
2 Sarah McCormack (Inov8) 40’32”
3 Maddalena Somà (Roata Chiusani) 40’58”
4 Camilla Magliano (Pod. Torino) 41’50”
5 Mojca Koligar (KGT Papez) 43’22”
6 Vivien Bonzi (La Recastello) 44’43”
7 Ilaria Bianchi (La Recastello) 45’01”
8 Stefania Cotti Cottini (GP Pellegrinelli) 46’00”
9 Nives Carobbio (Atl. Paratico) 46’24”
10 Lisa Hegarty Leevale AC) 47’51″

Fonte organizzazione

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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