Al keniano Conseslus Kipruto i 3000 siepi mondiali di Londra

Di GIANCARLO COSTA ,

Il keniano Kipruto vincitore dei 3000 siepi (foto fidal colombo)
Il keniano Kipruto vincitore dei 3000 siepi (foto fidal colombo)

Si sono corsi ieri sera i 3000 siepi ai Campionati Mondiali di Atletica di Londra 2017. Gara incerta e spettacolare a dispetto del risultato finale, che vede ancora una volta un keniano sul gradino più alto del podio.
E’ Conseslus Kipruto a mettere la sua firma sulla dodicesima medaglia d'oro del Kenya sui 3000 siepi. Il Campione olimpico di Rio, già due volte d'argento ai campionati del mondo di Mosca e Pechino, ha conquistato l'oro più incerto tra i dodici della storia iridata, respingendo con sagacia tattica prima lo statunitense Evan Jager e poi il marocchino Soufiane El Bakkali, proprio i due avversari più accreditati alla vigilia.

La vittoria di Kipruto, con il crono di 8’14” allunga la striscia di ori globali di atleti africani, o asiatici nati in Kenya come Shaheen. L'ultimo non africano a conquistare una medaglia d'oro fu infatti l'azzurro Francesco Panetta ai mondiali di Roma 30 anni fa’. Bella finale, con Jager a lanciare una lunga volata con un secondo chilometro velocissimo, ai 2000 5’35” poi negli ultimi trecento metri si mette davanti di mestiere Kipruto, cosa che intimorisce forse anche il marocchino El Bakkali. Per il bronzo lo statunitense Evan Jager, deve rintuzzare l’attacco del francese Mekhissi, che finisce quarto in 8’15”80c.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti