Il 26 agosto si corre la 16ª Edizione del Trofeo Kima, la Grande Corsa sul Sentiero Roma. Gli ultimi vincitori sono stati Emanuela Brizio e Kilian Jornet Burgada.

Di GIORGIO PESENTI ,

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Di Giorgio Pesenti

Domenica 26 agosto è il momento magico della corsa del cielo degli skyrunner sul sentiero Roma. Corsa nell’infinito della Valmasino, con le sue lunghe difficoltà tecniche e altimetriche, è paragonabile all’esame di maturità per entrare nell’università delle corse in alta quota di lunga gittata.

Due donne hanno maturato una leggendaria notorietà nel Trofeo Kima, Corinne Favre e Morena Paieri, che hanno vinto sul sentiero Roma ben quattro edizioni. La piu’ svelta a correre questi 50 km con 7600 metri di dislivello complessivo e 7 passi da superare è la leggendaria aquila della Valetudo skyrunning rosa Emanuela Brizio. “Manu” a Filorera ha vinto due volte e in occasione del mondiale ISF di ultraskymarathon nel 2010 ha realizzato il nuovo record 7h46’37”; il precedente record rosa era della campionessa di scialpinismo Gloriana Pellisier.

Nel maschile i top camosci del Kima, con tre trionfi ciascuno, sono Mauro Gatta e Mario Poletti. Gatta nel 1998 ha realizzato il record assoluto, 5h49’10”, di questo tormentoso percorso; sempre nella classificata dei maturi con due centri del Kima ci sono Gotti Paolo e Bellati Carlo. E’ utile considerare che su un percorso cosi lungo e difficile da tracciare, la linea di corsa dei corridori del cielo subisce in alcune zone delle variazioni di passaggio dovute alla cancellazione delle tracce di sentiero o alla mutata conformazione del terreno per frane, slavine e anche per la tragica fatalità dell’infortunio mortale di Moreschi Marina.

Sono attesi al Kima i migliori atleti della specialità, tra cui Kilian Jornet Burgada e fra gli italiani saranno ammessi i top 10 classificati nella SkyRace della Val Masino e della Royal Ultra SkyMarathon® del Gran Paradiso del 2011 che funge anche da qualifica e classifica di combinata al Trofeo 2012. Inoltre saranno presenti molti corridori amatori che lotteranno con tutte le loro forze per essere ammessi nella classifica senza sforare il tempo massimo consentito. E per chi riesce a raggiungere il traguardo di Filorera in tempo utile per l’iscrizione nella classifica vale come una laurea Honoris Causa; i tempi max. di gara sono di 10 ore per i maschi e 11 ore per le femmine.

Sabato 25 agosto si correrà il Mini Kima, la gara è di tipo promozionale ed è indirizzata ai ragazzi e alle famiglie, lo scopo principale è la valorizzazione dei progetti finalizzati alla promozione dell’ambiente, dello sport, del turismo e la sicurezza in montagna. Il Cobat, main partner dell’evento, intende promuovere la raccolta e il riciclo di batterie esauste; invece il progetto Mountain fitness e Sentieri Sicuri completeranno la mappatura e il posizionamento delle bacheche informative che permettono a tutti di godere le escursioni in Val Masino con un occhio all’orologio e alle calorie consumate per completare tutte le tappe in sicurezza.

La prima tracciatura del sentiero Roma fu eseguita nel 1928, è una delle alte vie più belle offerte dalle Alpi, il fascino delle torri di granito, di valli selvagge e dei costoni rocciosi sono di una bellezza unica e irripetibile e catturano ad ogni passo chi percorre questa avventura podistica. L’itinerario si snoda al cospetto di grandi montagne tra cui il Badile, il Cengolo e la cima Castello terminando ai piedi del Disgrazia. L'intero tracciato è molto frequentato dai camminatori e viene normalmente suddiviso in tre o più giorni. Questo percorso, escluse la salita iniziale dal fondovalle e la ridiscesa finale, si mantiene costantemente intorno ai 2500 metri di quota.

Per altre info: www.trofeokima.org

  • Sono nato a Brembilla, nel bergamasco, e ora vivo a Almenno San Salvatore. Dal 2004 sono presidente della Valetudo skyrunning e collaboro con il network OutdoorPassion dal 2011.

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