24 Ore di Torino : record con oltre 1.000 partecipanti

Di ALBERTO ,

PodioUomini
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TORINO. E’ tutto pronto per la seconda edizione della 24 Ore di Torino. Il via alle 10 di sabato 16 ottobre, l’arrivo alle 10 di domenica 17 ottobre. Teatro della corsa, la palestra a cielo aperto del Parco Ruffini. Un contenitore di sport ed emozioni per una prova di grande volontà e fatica.

24 ORE: DA LE MANS A TORINO. Il momento o se si vuole il movimento più caratterizzante della 24 Ore di Le Mans non è motoristico bensì podistico. I piloti, a coppie, attendono il via in piedi, allineati come per la partenza di una qualche gara di corsa, corrono per qualche secondo sino alle loro vetture, si calano nell’abitacolo, azionano i comandi e partono alla guida del loro bolide per un viaggio lungo 24 ore. Insomma, quella che è forse la più importante gara automobilistica del mondo chiede all’umiltà, all’affanno del pedone il viatico per partire, con una corsetta di pochi santissimi metri alla quale appiccicare poi migliaia di chilometri.

Quelli della 24 Ore di Torino non hanno un’auto ad aspettarli subito dopo il via. Loro sono già, uno per uno, motore e carrozzeria. Le ruote si chiamano piedi, le gomme si chiamano scarpe, gli occhi si chiamano fari e il combustibile è il loro sangue più o meno ossigenato, ma senza pompe per il rabbocco. Nessun ruggito di motori, ognuno si suona dentro la musica speciale della sua sofferenza ed anche della sua contorta, ma sicura, felicità.

Manca davvero poco alla seconda edizione della 24 Ore di Torino, in programma sabato 16 e domenica 17 ottobre 2010 lungo un percorso di 1 km tracciato tra i viali alberati del Parco Ruffini. Sarà un contenitore di sport ed emozioni, una prova di grande volontà e fatica. Oltre ad attribuire i titoli individuali regionali di specialità (assoluti e master), la supercorsa assegnerà il titolo nazionale assoluto di specialità. E’ dalla maratona del 1998 che alla città della Mole non viene disputato un campionato italiano di corsa su strada.

“Un grande onore per la città”, hanno sottolineato il sindaco Sergio Chiamparino e l’assessore allo sport Giuseppe Sbriglio, entrambi attesi al via della corsa. Un piacevolissimo onere per l’Asd Il Giro d’Italia Run, la società organizzatrice - presieduta dal Guinness World recordman Enzo Caporaso - impegnata a portare Torino e il Piemonte al vertice internazionale della scena dell’ultramaratona.

Ed è subito record: per la prima volta in Italia una 24 Ore sfonda il muro dei 100 iscritti alla gara individuale. Numeri importanti anche sul fronte degli esordienti sulla distanza. Tra i temerari protagonisti provenienti da tutta Italia, una nutrita rappresentanza della nazionale italiana. Ci saranno i piemontesi Paolo Rovera (Dragonero, reduce dal trionfo alla 8 Ore di Capraia) Stefano Montagner (Runners Bergamo), alfieri del sestetto italiano reduce dall’argento mondiale a squadre (nonché oro europeo) nella rassegna iridata di Brive-la-Gaillarde (Francia). Per altri atleti azzurri, come Silvio Bertone (prossimo atleta dell’Asd Il Giro d’Italia Run) e Antonio Tallarita (Podistica Biasola), la corsa del Ruffini sarà la prova generale in vista dei campionati mondiali di 100 km in programma il 7 novembre a Gibilterra. Fari puntati anche su Luca Sala (Runners Bergamo, vincitore dell’edizione del 2009), Antonio Mammoli (Croce d’Oro Prato, forte di un primato personale di ben 248 km), Antonello Martucci (GS Roata Chiusani) e Diego Di Toma (Sanremo Runners, ex nazionale di 100 km, già vincitore al Parco Ruffini dell’edizione del 2009 di Recordando).

Curiosità anche per le prove del siciliano d’adozione Boris Bakmaz (Atletica Susa), vincitore di tre Torino-Saint Vincent (nel 1984, 1985 e 1987) e del torinese Alessandro Rastello, trionfatore anche lui sulla strada da Torino a Saint Vincent della “100 km delle Alpi” del 2009, alla ricerca del primato personale sui 100 km. Alla “24 Ore di Torino”, gara internazionale, prenderanno parte anche ultramaratoneti provenienti dalla Spagna, Francia, Germania e Svizzera.

Nella corsa rosa, la favorita è Annemarie Gross (ASV Telekom Team Sudtirol), sorella di Ulrich, che nonostante la recente vittoria al Tour de Geant non ha voluto mancare l’appuntamento torinese. La Gross se la vedrà con le ultramaratonete della nazionale italiana Maria Ilaria Fossati (Runners Bergamo) e Monika Moling (Sri Chinmoy Marathon Team), con le torinesi Marinella Satta (Soc. Tranese, prima sul traguardo della prima edizione della 24 Ore) e Cristina Borra (Asd Il Giro d’Italia Run, entrata nel Guinness dei Primati per aver corso al Parco Ruffini 13 maratone in 13 giorni consecutivi) e con la francese Maria Pierre (primato personale di 207 km).

Oltre alla competizione individuale, verrà riproposta la gara a squadre (non competitiva) che nella passata edizione riscosse un grande successo e si concluse con un podio internazionale, grazie alla vittoria della compagine greca Hellas Esperia, davanti ai francesi Kikourou e alla squadra della Regione Piemonte, presente anche quest’anno ai nastri di partenza addirittura con due staffette.

Ad accompagnare le fatiche degli intrepidi faticatori, il duo musicale “Whites” dalle 21 del sabato. A pochi passi dal percorso di gara, inoltre, sarà montato un villaggio per accogliere gli atleti e i loro accompagnatori. La 24 Ore di Torino è stata riconosciuta dalla IAU (International Association Ultrarunners) con la Bronze Label, mentre la IUTA (Italian Ultramarathon and Trail Association), a testimonianza dell’attenzione che ripone sull’evento, ha scelto Torino come sede della riunione del proprio consiglio direttivo del 16 ottobre.

INTERVENTI SULLA 2 ORE DI TORINO

Parla l’assessore allo sport del Comune di Torino Giuseppe Sbriglio: “La “24 Ore di Torino” è un appuntamento importante in una palestra all’aperto come il Parco Ruffini, già teatro di ultramaratone e record assortiti. La Città è contenta di sostenere eventi sportivi come questo, perché le grandi imprese degli ultrapodisti possono in qualche modo fare da traino, da motivazione eccelsa agli sportivi della domenica. Gli investimenti per lo sport, poi, in prospettiva possono voler dire minori spese per la salute”.

Parla il presidente della Circoscrizione 3 Michele Paolino: “Il Parco Ruffini è un luogo sano, dove praticare sport in compagnia a livello agonistico o amatoriale. Ringraziamo l’Asd Il Giro d’Italia Run di Enzo Caporaso per il grande impegno nel promuovere iniziative sportive nel territorio della Circoscrizione 3 e non solo”.

Parla il presidente dell’Asd Il Giro d’Italia Run Enzo Caporaso: “Il mio prossimo record? E’ proprio la “24 Ore di Torino”. Non è infatti un’impresa da poco organizzare una corsa che in un solo colpo riporta sotto la Mole un campionato italiano assoluto su strada a 12 anni di distanza dall’ultima volta (quando il torinese Nicola Ciavarella si aggiudicò il titolo nazionale e la gara in seguito alla squalifica di Migidio Bourifa), nonché una gara internazionale premiata con la Bronze Label dalla Iau che si appresta a battere qualsiasi record di presenze al via della prova individuale sulle 24 Ore”.

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