2° Trail del Monte Fenera - Cavallirio (NO)

Di GIANCARLO COSTA ,

01 Marco Zarantonello vincitore del Fenera Trail (foto www.stillphoto.eu)
01 Marco Zarantonello vincitore del Fenera Trail (foto www.stillphoto.eu)

Di Carmela Vergura

Reduce dalla bellissima esperienza dello scorso anno, decido di riprovarci e assieme alla famiglia parto per Cavallirio, paesino di 1300 abitanti circa, in provincia di Novara, che si trova sui primi contrafforti prealpini, alla sinistra orografica del fiume Sesia e fa parte del Parco del Monte Fenera.

Per curiosità vado a documentarmi sulla storia di Cavallirio che deriva dal latino tardo medievale "caballi-rivus" ovvero rio dei cavalli. La tradizione ipotizza l'esistenza di una stazione di cambio nelle vicinanze di un corso d'acqua. Un'altra ipotesi, in un documento del 1600 circa indica "caballi regis" perché qui si tenevano al pascolo i cavalli di qualche ignoto sovrano. In antiche carte il nome veniva storpiato in Cabaler, Cavallerio o Cavalero.  Vicinissimo a questo paesino novarese si trova il Santuario di Boca dedicato a Gesù Crocifisso (meta di pellegrinaggi e devoti.). Ho avuto dunque anche il tempo per girare da turista, ma l'indomani mattina mi attende un trail di 32 km (in realtà qualcosina di più) con 1700 metri di dislivello.

Il percorso è notevolmente più duro rispetto a un anno fa, quando sia l'altimetria sia il dislivello erano più tranquilli. A fianco di questo trail medio, altri due, rispettivamente di 15 km e 61 km rappresentavano una triplice scelta per quanti avevano voglia, la domenica della Liberazione, di fare una bella sgambata.

Oltre 600 atleti e tanti accompagnatori hanno invaso Cavallirio sin dal pomeriggio del sabato, sembrava di essere ad una festa più che a una competizione sportiva. Organizzato da Nico Valsesia, detto anche "l'uomo di ferro", colui che ha fatto delle corse estreme in bici e di corsa la sua filosofia di vita, in collaborazione con i  comuni attraversati, il Fenera Trail (61 km), il Fenera Run (32 km) e il Fenera Sprint (15 km) si propongono per la seconda volta nel mondo del TRAIL Running. La gara si è svolta nei suggestivi paesaggi del parco, caratterizzato da sentieri che si snodano tra vigneti ed affascinanti castagneti, ricco di severe salite e discese tecniche, il tutto avvolto in un'atmosfera ed un caldo estivo.

La domenica mattina alle ore 7 partono quelli del lungo, più di 160 trailers che dovranno affrontare 61 km e 3100 metri di dislivello.

Alle ore 9.00 partiamo noi, quelli della 32 km  (in realtà alla fine i chilometri saranno quasi 34, secondo il mio GPS!) e quelli del percorso sprint di 15 km.

La temperatura molto gradevole ci fa presagire che più tardi farà caldo. Meno male che la perfetta organizzazione e direzione di Nico Valsesia ha messo a disposizione litri di bevande di ogni tipo e ristori pieni di ogni ben di Dio. I percorsi sono stati preparati molto bene, molti volontari sugli incroci più delicati e protezione civile. Che il tracciato era "tosto" si è capito da subito salendo verso il Monte Croce del Teso, qualche imprudente che non si aspettava tanta severità ha dovuto arrendersi in fretta, causa anche il gran caldo. Meno male che le 12 ore messe a diposizione per tutti i concorrenti hanno permesso a tanti di portare a termine la gara, anche se con grande fatica.

Ad attenderci al traguardo di Cavallirio, oltre l'amico Maurizio Scilla, infaticabile come speaker, c'era Nico che abbracciava tutti,  complimentandosi della prestazione.

Oltrepassato il traguardo la fatica svaniva perché un ristoro paradisiaco e birra a fiumi, risvegliavano anche il più stravolto dei "feneratisti"; la giornata calda e serena e la bella compagnia di amici, spettatori, parenti, curiosi invitavano a ballare sulle note del gruppo rock che ci ha intrattenuto a suon di chitarre elettriche sino alla premiazione, quando ormai "quasi" tutti erano arrivati. Dico quasi tutti perché leggendo la classifica, l'ultima della 60 km ha impiegato più di 12 ore e l'ultimo della 30 km più di 8 ore.

Grandi nomi hanno onorato questo trail, dal comico Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ormai quasi di casa in famiglia Valsesia. Marco Zarantonello stravincitore (vincitore anche della 1° edizione) della 60 km e Daniele Fornoni altro grande vincitore nella 30 km.  Beh, diamoci un piccolo merito anche noi donne: Cinzia Bertasa vincitrice nel lungo in poco più di 8 ore e la sottoscritta prima nella 30  km in 3h58'. Non dimentichiamo la 15 km che ha visto tra le donne la bella vittoria di Barbara Caione, organizzatrice insieme a Cecilia Mora del Trail "sui sentieri di Santa Cristina".

Una piccola dedica va alla mia amica Cecilia Mora, atleta di casa, era tranquillamente nelle prime 3 posizioni assolute della 60 km quando ha sbagliato percorso, si è ritirata con un nodo in gola e le lacrime pronte a scendere, rattristata dall'accaduto, non riusciva proprio a sorridere perché questa gara si correva nelle sue zone di allenamento quotidiano.

Nico ha ringraziato tutti quelli che hanno partecipato e se qualcosa non era proprio perfetta o qualcuno ha sbagliato percorso, può capitare, siamo noi a ringraziare lui e tutte le persone che hanno reso questa domenica un altro "bell'evento" da conservare nell'album dei ricordi personali della vita.

In allegato le classifiche complete.

La galleria fotografica dell'evento su www.stillphoto.eu

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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