2° Elba Trail: un’emozione lunga 35 Km

Di ALBERTO ,

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Per il secondo anno consecutivo a Marciana Marina si è tenuta l’Elba Trail, una gara di 35 Km e altre due non competitive. 

Dalla nostra Runner Valeria.  

Il 19 aprile si è disputato il 2°’Elba Trail, una gara podistica che fa parte del progetto “Eleonora per Vincere” in memoria di Eleonora Cinini, atleta con la passione per la corsa e per i viaggi.

Un appuntamento che si è svolto all’isola d’Elba e che ha impegnato l’intera organizzazione per ben 2 giorni, attirando atleti da diverse parti d’Europa e registrando un tutto esaurito negli alberghi di Marciana Marina.

Le tre manifestazioni sportive serviranno a finanziare progetti per donare il sorriso a coloro che soffrono, in particolare ai bambini devolvendo il ricavato all’Associazione Onlus “Amici del Madagascar” per la realizzazione di una scuola che ospiterà 1200 bambini.

 La corsa e i percorsi

Tre i percorsi previsti dall’Elba Trail con partenza e traguardo unico a Marciana Marina.

 Il trail di 35 Km

La corsa si è svolta lungo i sentieri delle pendici del Monte Capanne che fa parte del Parco Nazionale dell’arcipelago Toscano.

La gara ha preso il via alle 8.30 e il tracciato, a dir poco faticoso, ha dato la possibilità ai concorrenti di correre su alcuni dei sentieri più belli del Parco, toccando luoghi di rara bellezza, come le Macinelle, il santuario della Madonna del Monte e l’Oratorio di San Cerbone; il nuovo percorso rispetto a quello dell’anno precedente ha visto una quasi totale riduzione dei tratti in asfalto (meno del 5% totale) su una distanza di circa 35 km con un dislivello di circa 2100 metri caratterizzato da strade forestali, vecchie strade militari, sentieri single trek nei boschi e pietraie.

Duro, faticoso e a tratti anche estenuante, il percorso dei 35 Km è stato una prova davvero unica, una corsa che oltre all’allenamento fisico ha anche richiesto un impegno mentale, una grande motivazione e una forte passione per la corsa campestre.

 La corsa non competitiva dei 10 Km

Contestualmente al Trail si è tenuta la corsa non competitiva dei 10 km. “Breve” ma intesa e faticosa, la corsa dei 10 km è stato il percorso dove si sono concentrate le salite più impegnative. Tutti gli atleti sono passati per questo tratto di gara e hanno affrontano salite rapide tra ciottoli, sterrato e un panorama da sogno. Poi ad un certo punto, un bivio ha segnato la deviazione dei due percorsi: chi continuava per i 35 km e chi invece proseguiva per quella non competitiva.

Bellissimo il panorama, bellissimi i colori, i profumi, gli odori, e l’ambiente naturale che ha accompagnato gli atleti per tutta la gara. Si respirava aria di “buono”: molteplici specie di alberi, prati verdi, fiori di tutti i colori, insomma una natura sul punto di sbocciare.

 La passeggiata ecologica: 3 km

Dedicata ai bambini, il percorso dei 3 km ha soddisfatto chi non ha ancora le gambe “mature” per affrontare i 35 km. Un percorso dunque più “dolce” e con meno dislivelli. Anche questo cammino, però, se pur breve, ha unito sport, benessere e natura in un unico momento, educando anche più piccini all’importanza del moto fisico e al contatto con la natura.

 L’organizzazione

Ottima l’organizzazione della manifestazione: gli alberghi ben attrezzati per ricevere un gran numero di atleti provenienti da tutta Italia, ottimi i ristori lungo i percorsi della gara e ottimo il pranzo che è stato offerto a tutti i partecipanti della manifestazione podistica: un lavoro non indifferente da parte degli abitanti dell’isola che si sono offerti di preparare, allestire e cucinare pietanze davvero gustose per tutti nella piazza del paese.

La mia esperienza

Anch’io con la mia squadra di Milano, Orticateam, ho preso parte all’evento dell’Elba Trail. Un’esperienza che non dimenticherò facilmente. Due giorni all’insegna del relax, divertimento e sport.

Troppo belli i percorsi, il contesto, la natura che ci circondava. Sentieri, salite, discese, sterrato, profumi, panorama da brividi, il mare, il verde, gli alberi in fiore…una natura davvero bellissima sotto un cielo popolato di gabbiani che con il loro canto hanno reso la corsa una sinfonia da vivere ad occhi aperti.

Mi sono cimentata nel percorso dei 10 km e mentre correvo ero pervasa da un sentimento di amarezza misto gioia: ero felice perché sotto i miei occhi prendeva vita un paesaggio splendido ma dall’altra parte sapevo che mi stavo perdendo qualcosa, quel qualcosa che invece ha potuto vedere chi ha percorso i 35 Km!! Avrei voluto correre anch’io per 35 km solo per poter respirare e vedere ancora più natura, ancora più verde.

L’arrivo è stato emozionante: il calore della gente e la soddisfazione di aver portato a termine la gara sono sensazioni che producono brividi. L’anno prossimo, se mai parteciperò ancora, voglio percorre i 35 Km: sarà una sfida con me stessa e un dialogo con l’isola.

Chi li ha percorsi ha descritto scenari bellissimi ed emozioni forti: lo stupore e la meraviglie che si alternavano alla stanchezza e allo sforzo, alla tenacia e al coraggio. Però, quando gli atleti tagliavano il traguardo, nonostante i loro visi fossero segnati da un’evidente stanchezza, gli occhi riflettevano ancora le bellezze viste durante la gara e lo sforzo cedeva il posto ad una grande soddisfazione.

Un grazie va dedicato all’organizzazione di “Eleonora per vincere” per il calore e l’ospitalità con cui ci hanno accolto e trattato.

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