Garbagna Trail Montebore

Di CARMELA VERGURA ,

Partenza Garbagna Trail Montebore
Partenza Garbagna Trail Montebore

Secondo Wikipedia, Garbagna è un comune italiano di 685 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, posto sulle colline tortonesi a destra del torrente Scrivia. Nel 2015 il comune è stato inserito nel circuito dei Borghi più belli d'Italia e se lo dice l’esperto Wiki la scienza del sapere c’è da credere. Scopri che oltre ad essere un bellissimo borgo a pochi chilometri da Tortona, è famoso per la produzione di ciliegie e per la cura del patrimonio artistico, cultura, tradizioni e ambiente che troppo spesso vengono tagliati fuori dai piccoli centri.

Da quattro anni Garbagna è stata scelta come location di un delizioso trail organizzato dagli amici del negozio di Cantieri Sportivi e dai volontari del luogo.
Il merito di Renzo Semino e co. è quello di aver creato un trail dal sapore puro e antico, quello di una festa del trail, prima ancora che una gara con classifiche rigide e prestazioni.
Amici, appassionati, gruppi di famiglie e amatori partecipano con il sorriso al GTM GARBAGNA TRAIL MONTEBORE giunto quest’anno alla quarta edizione con ben 4 percorsi per tutti i gusti e distanze. Il tutto è avvenuto domenica 17 giugno 2018.

Partenza nella piazza Doria dedicata al Principe Doria, signore di Genova e di Garbagna, al centro della piazza quattro ippocastani vigilano dal 1853 come soldatini.
Una scenografia di colori e l’allestimento degno di una gran gara, la GTM merita di essere applaudita per la qualità della gara per i costi di iscrizioni accessibili, ristori, pacco gara, accoglienza, percorsi.
Iniziamo dal pacco gara: un favoloso cestino di prodotti del territorio. Il formaggio di Montebore particolare per la forma e conosciuto già a partire dal 1500. Con la sua forma a tronchi di cono dai diametri rastremati verso l’alto e sovrapposti concentricamente, detta a “castillino” e simile ad una torta nuziale ne fanno un formaggio di qualità. Il pacco gara era ancora accompagnato da un salame di produzione locale, vino piemontese e marmellata che accompagna il formaggio.
Ai ristori e nel finale non poteva mancare la focaccia in tutte le versioni: dalla salata alla dolce.
L’accoglienza degli atleti è quella degna di una corte reale che invita alla propria festa gli amici vicini e lontani e che correranno sui sentieri in questa zona selvaggia e allo stesso tempo crocevia di regioni confinanti.

La sottoscritta ha scelto il percorso di 42 km e 2200 metri positivi. Il Monte Ronzone e Monte S. Vito le due cime oltre gli 800 metri da superare.
Bel percorso sugli Appennini ai confini tra Piemonte e Liguria, l’ambiente è quello delle Porte di Pietra, trail storico che si corre a maggio a pochi km di distanza.
Il caldo e l’umidità hanno fatto la parte dei leoni ma in pochi si sono arresi perché il notevole tempo per terminare la gara invitava tutti i trailer a correre la gara con estrema calma.
Il mio tempo di 6 ore 10 minuti mi ha permesso di godere questo angolo del Piemonte da apprezzare anzi da gustare considerando le prelibatezze finali.

Un applauso a tutto il lavoro svolto dagli amici di Garbagna. Un trail dove non cambierei nulla, in cui mi sono sentita come in famiglia e lo spirito di partire onorando gli organizzatori /amici.

Di Carmela Vergura

  • Pratico sport dall'età di 14 anni e dopo anni di bicicletta, nuoto, triathlon e sci di fondo oggi è diventata molto importante nella mia cultura e vita sportiva la corsa in natura, il Trail running. Partecipo a trail e  sky race, in giro per il mondo: dal Canada, alla Scozia, alla Slovenia, alla Spagna, alla Romania. In Sicilia ho corso sull’Etna, in Spagna ho corso ad Olla De Nuria, in Scozia sul Ben Nevis, in Romania a Moieciu de Sus, in Canada nell’Ontario, e poi ancora in Italia partecipando due volte al Tor Des Geants e moltissime gare in regioni diverse. Appena il tempo di riprendermi fisicamente da una gara e rimetto le scarpe da corsa con il desiderio di conseguire sempre un obiettivo. Indossare un pettorale, mi fa sentire forte e padrona di me stessa, e non importa se il risultato è un terzo, primo o ultimo posto, l’importante è partecipare. Chilometri e dislivelli fanno parte del mio vivere quotidiano, assieme alla cura del lavoro come insegnante di scuola e il divertimento a insegnare anche l’amore per l’acqua ai bambini e agli adulti. Sono sposata con un “marito” paziente Alessandro, anche lui sportivo appassionato di outdoor. Ho una figlia, Elisa, a cui tento di trasmettere la stessa passione per lo sport. L'impossibile diventa possibile è da sempre il mio motto.

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